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venerdì, Giugno 21, 2024
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Esplosione durante il sopralluogo dei comitati

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Un geyser di percolato alto almeno 15 metri. Un fiume di materiale maleodorante esploso sotto gli occhi increduli dei rappresentanti dei comitati che ieri, dopo le proteste inscenate nei giorni scorsi, avevano ottenuto il pass per verificare le condizione dell’invaso. La discarica di Chiaiano, già finita nel mirino della magistratura, è di nuovo sotto i riflettori e “l’esplosione” di ieri, avvenuta al termine del sopralluogo con i tecnici della Sapna, avallerebbe i timori di quanti continuano a chiederne con forza la chiusura e la bonifica. “L’esplosione del percolato – attaccano Egidio Giordano e Serena Kaiser, entrambi della rete Commons” – è un fatto gravissimo ed è la testimonianza più evidente della pessima gestione della discarica e del rischio che incombe sulla salute dei cittadini. Chiediamo il blocco immediato dei conferimenti e il sequestro del sito, altro che ipotesi di ampliamento o sfruttamento di ulteriori cubature”. Al sopralluogo, che in precedenza era stato richiesto dalla commissione regionale ecomafie, erano presenti anche il sindaco di Mugnano Giovanni Porcelli, il consigliere comunale Pietro Rinaldi e Franco Migliaccio, assessore all’Ambiente del Comune di Marano. “Siamo scappati inorriditi – raccontano – Alcuni cittadini hanno avuto conati di vomito: uno schifo difficile da descrivere. Non è possibile che accadano certe cose in una discarica che dovrebbe essere super controllata – aggiunge il primo cittadino di Mugnano – Prima l’inchiesta della Procura di Napoli, ieri lo spettacolo nauseabondo del fiume di percolato”. L’episodio rievoca le scene già a viste nel 2007 a Cava Riconta, nel territorio di Villaricca, che fu alla base di un’indagine della Procura di Napoli, poi sfociata nell’arresto di Marta De Gennaro, braccio destro di Guido Bertolaso. I comitati, intanto, bocciano qualsiasi ipotesi di allargamento “Vogliono conferire altre 150mila tonnellate di spazzatura – incalzano dal presidio antidiscarica istituito nel 2008 – Se così fosse, la vita della discarica di Chiaiano sarebbe allungata di altri 12 mesi”. Anche i timori per la realizzazione di altri due invasi, uno dei quali nel territorio di Marano, non sono del tutto svaniti. L’allerta è massima anche tra i rappresentanti istituzionali dei comuni a ridosso della discarica. A Marano, in seguito a un’accesissima seduta consiliare, sarà istituita un’unità di crisi permanente. A Mugnano, invece, il civico consesso ha approvato un ordine del giorno per ribadire il proprio “no alle ipotesi di nuove discariche o di ampliamento di quelle esistenti”. Come conferma il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: “Chiaiano chiuderà, e ci si arriverà gradualmente e nel rispetto delle norme e non saranno aperti altri invasi nelle zone limitrofe”.

Il Mattino 29/07/2011

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