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domenica, Giugno 23, 2024
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Chiusura dell’Isee: soldi solo per feste ma non per la cultura

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Prendo spunto da alcune iniziative che da giorni, su Facebook, richiamano l’attenzione su una vicenda che rischia di finire nel dimenticatoio proprio mentre su alcuni giornali si celebra il trionfo dei festival gastronomici.
Sulla scia di iniziative patrocinate dal Comune di Giugliano, spesso a sfondo più “festaiolo” che culturale, si dà il colpo di grazia ad una delle rare iniziative culturali, degna di questo nome, che hanno sede a Giugliano. Il saggio direbbe: «Dove attecchisce la politica muore la cultura», ed è stupefacente vedere come le iniziative a sfondo ludico ricevano generosi finanziamenti (e le cronache hanno dimostrato che anche le feste politiche e di partito li ricevono), mentre iniziative come l’IISE soffocano nel più totale abbandono istituzionale. L’Istituto Italiano per gli Studi Europei, che un tempo aveva sede nello storico Palazzo Palumbo sul Corso Campano, molto probabilmente (o quasi certamente) non interessa affatto all’amministrazione comunale. Se altre iniziative, non di certo più nobili dell’IISE, ricevono migliaia di euro di finanziamenti, non si capisce perché dopo diversi incontri e una fitta corrispondenza (l’IISE ha scritto 9 lettere al sindaco), l’amministrazione manda a dire che «non ci sono soldi». Forse manca la volontà e il coraggio di ammetterlo: il problema non è finanziario, ma è politico.
Delusi. Io per primo lo sono, perché speravo nel buon senso delle persone a prescindere del colore politico. Perché su questi temi contano “gli uomini e le donne” non i partiti. Vorrei che qualcuno mi smentisse e mi facesse capire perché è giusto che l’IISE chiuda e smetta definitivamente di essere, per Giugliano e per l’hinterland, un punto di riferimento per la cultura, la formazione, la ricerca e sede di numerosi convegni e iniziative, mentre “fiere e festival di vario genere” continuano a ricevere generosi finanziamenti?
Ci uniamo allora ai tantissimi giovani e rappresentanti della società civile che, in questi giorni, lanciano appelli anche su internet, per chiedere all’amministrazione comunale di Giugliano di riaprire la sede dell’IISE, restituendo dignità ad una delle iniziative culturali più importanti non solo per Giugliano, ma per l’intero comprensorio. Chiediamo al sindaco Giovanni Pianese e all’assessore Francesco Mallardo di destinare all’Istituto Italiano per gli Studi Europei i fondi necessari per far rivivere una delle rare “cose buone” presenti sul nostro territorio, che nel 2001 è stato riconosciuto dalla Regione Campania “Ente di rilevante interesse regionale”.

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