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domenica, Giugno 23, 2024
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Bimbo morto nell’agriturismo, indagato il proprietario

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E’ stata disposta l’autopsia sul corpicino di Michele Leoncino, il bimbo di 10 anni morto nel tragico incidente di domenica sera, quando la porta del campo di calcio gli è piombata addosso, ferendolo mortalmente, mentre giocava negli spazi destinati ai giochi dell’agriturismo “Fondi di Baia” nel comune di Bacoli, il luogo dove si è consumata la tragedia. Michele abitava con la sua famiglia in Via Labriola, nel centro di Giugliano, ma la maggior parte del tempo lo trascorreva con la nonna nel quartiere periferico di Casacelle. La notizia della sua morte ha scosso un’intera città che si è stretta intorno alla famiglia Leoncino. La palla si era impigliata nella rete, nella parte alta della porta, allora Michele si sarebbe arrampicato allo scopo di liberarla, ma prima che agguantasse il pallone, la porta gli sarebbe caduta addosso colpendolo con violenza al torace. Il bambino ancora cosciente è stato soccorso con un autoambulanza e trasportato all’ospedale di Pozzuoli, dove poco dopo morirà.
Immediatamente sono scattate le indagini della polizia. Il luogo dov’è avvenuto l’incidente è stato posto sotto sequestro e il titolare della struttura è ora indagato con l’accusa di “omicidio colposo”. E’ un atto dovuto in attesa che le indagini forniscano elementi più chiari sulla dinamica dell’incidente. Intanto il proprietario della struttura “Fondi di Baia”, Pietro D’Orazio ex assessore del comune di Bacoli ed ex giocatore del Napoli Basket, si difende: «Qui è tutto a norma. Siamo addolorati per la scomparsa del piccolo Michele e non riusciamo ancora a capire come possa essere accaduto».
Sotto accusa anche i soccorsi. L’ambulanza che ha prestato i primi soccorsi al piccolo Michele, giunta sul luogo dell’incidente poco dopo, non aveva il medico a bordo (Autoambulanza di tipo B). Durante il tragitto verso l’ospedale, il piccolo ha cominciato a lamentare problemi respiratori, A quel punto la sua situazione è apparsa subito grave. E’ giunto all’ospedale in condizioni disperate ed è stato trasferito al reparto di rianimazione, ma a nulla sono valsi gli interventi terapeutici, Michele è morto poco dopo.
Le indagini intanto dovranno accertare le cause della morte del piccolo Michele. L’autopsia fornirà molto probabilmente altri indizi in grado di fare chiarezza sulle cause del decesso. Utili saranno anche gli accertamenti sulla struttura in ferro (la porta) sulla quale il bambino si stava arrampicando per sbloccare il pallone impigliato nella rete.

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