Salvatore Perrotta ci ripensa: non rassegna le proprie dimissioni e annuncia: “Avevo dato la mia disponibilità a dimettermi dalla carica di presidente del Consiglio nel momento in cui si era verificata una crisi all’interno della maggioranza. Ma ora, con l’approvazione del bilancio e con la ritrovata compattezza della maggioranza, sono venute meno quelle condizioni che mi avevano spinto ad annunciarle”. Propositi di dimissioni manifestati durante l’ultima seduta consiliare, quella incentrata sull’approvazione del bilancio previsionale, ma maturati in seguito alla mancata approvazione delle linee programmatiche dell’Amministrazione Cavallo e alle polemiche, tutte interne alla compagine di Mario Cavallo, che ne erano conseguite. Dopo aver atteso una settimana, dunque, l’ex sindaco e attuale presidente del civico consesso ha chiarito la sua posizione: “Mi calerò nel ruolo di presidente del Consiglio con rinnovato impegno – aggiunge l’esponente del Pd – Sarò un presidente super partes”. Il ripensamento di Perrotta, su cui pende una mozione di censura proposta dall’opposizione, non incassa però il plauso unanime dei suoi colleghi di maggioranza: “Abbiamo ritrovato la compattezza interna sull’approvazione del bilancio – ribadisce il consigliere Eduardo Simioli – non certo sulla figura del presidente del Consiglio, sul cui nome c’eravamo divisi anche nei mesi scorsi”. Per il sindaco Mario Cavallo, invece, “si tratta di una questione politica che va risolta all’interno della maggioranza”.
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