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domenica, Giugno 23, 2024
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Vertenza Queen a Melito: i soci truffati occupano il Municipio

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MELITO. Soci truffati di cooperativa fallita occupano il Municipio. Ieri mattina, un centinaio di ex soci della coopertiva Queen hanno attuato un sit-in al Comune. L’occupazione è durata circa quattro ore. I dimostranti sono andati via poco prima delle 13, al termine di un lungo confronto col sindaco, Gianpiero Di Gennaro. La protesta era scattata dopo che l’Amministrazione comunale non aveva provveduto al trasferimento delle concessioni rilasciate alla cooperativa fallita alla nuova cooperativa costituita dai soci della Queen nella speranza di salvarsi dalla vendita all’asta delle proprie case. La vicenda della cooperativa Queen si trascina da circa dieci anni. La cooperativa è fallita nel 1995. I soci della coop si sono sempre definiti «vittime di una truffa colossale», di un raggiro «ordito dai vertici della cooperativa». Due di questi erano anche stati condannati, oltre che per aver procurato il fallimento della Queen, per estorsione ai danni di alcuni soci della stessa. Sul fallimento della cooperativa erano state avviate diverse inchieste.
Al caso, finito in Parlamento più volte, si era interessata anche la Dda di Napoli. Lo scorso anno, nel tentativo di impedire la vendita all’asta degli alloggi, il Sunia aveva chiesto al Tar la revoca delle convenzioni, che avevano consentito la realizzazione degli immobili oggi sotto sequestro, producendo le prove di ritardi, abusi ed irregolarità tali da inficiare la validità delle convenzioni. Il Tar aveva accolto la richiesta, ordinando al Comune di Melito di provvedere in tal senso. Il Comune non aveva dato, però, seguito all’ordinanza del Tar. Il Sunia aveva quindi nuovamente adito le vie legali, chiedendo la nomina di un commissario ad acta.
Nei giorni scorsi quest’ultimo aveva quindi provveduto a formalizzare la revoca delle convenzioni. Successivamente, i soci della cooperativa fallita, la maggior parte dei quali aveva versato per intero il costo concordato per l’acquisto dell’alloggio, si erano costituiti in una nuova coop, avviando un confronto con la curatela fallimentare, con le banche creditrici e con il giudice fallimentare, nel tentativo di trovare un accordo che potesse fermare la vendita all’asta e farli subentrare nella proprietà degli immobili alla Queen. Avevano anche versato un ”acconto” di 1 milione e 600 mila euro su un totale concordato di 3 milioni e 200 mila euro.
Il versamento della restante parte della somma è, però, legata all’ottenimento di un mutuo. Quest’ultimo è condizionato alla titolarità, da parte della nuova cooperativa delle concessioni edilizie revocate a suo tempo. L’Amministrazione comunale non sembrerebbe, però, convinta della possibilità di rilasciare nuovamente le concessioni ai soci della cooperativa, cui hanno aderito quasi tutti i membri della vecchia coop, ma non tutti. Per questo, il sindaco Gianpiero Di Gennaro, ha convocato un summit per la prossima settimana con i legali di tutte le parti in causa, prima di decidere che fare. I soci della cooperativa hanno abbandonato il Municipio dopo l’annuncio dell’incontro della prossima settimana, si dicono, però, pronti a scendere nuovamente sul piede di guerra ove da quell’incontro non giungessero risposte positive.



ANTONIO POZIELLO – IL MATTINO 6 MARZO 2004

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