Cuore, grinta e orgoglio. Sono questi gli ingredienti fondamentali a cui il Neapolis Mugnano, di scena oggi (ore 15) al Vallefuoco contro il Fano, dovrà attingere per tenere ancora accesa la fiammella della speranza. I biancazzurri, che navigano in piena zona playout, dovranno riscattare il pesantissimo ko (0-3) rimediato lo scorso 4 aprile contro il Melfi. Un ulteriore risultato negativo avrebbe riflessi devastanti sulla classifica, poiché costringerebbe quasi sicuramente la formazione di Ferazzoli alla coda degli spareggi salvezza, ma soprattutto sul morale. I 36 punti in classifica racimolati fin qui sono frutto di 9 vittorie, 11 pareggi e ben 16 sconfitte, ma soprattutto di un ruolino di marcia interno tra i peggiori del girone: 3 vittorie, l’ultima delle quali risale allo scorso 29 gennaio (2-0 all’Isola Liri), 7 pari e 8 sconfitte. Quella di oggi, in pratica, è l’ultima chiamata per uscire dalle sabbie mobili della classifica. Contro la compagine allenata da Karel Zeman, alla guida del Fano dallo scorso 20 marzo, Ferazzoli avrà l’imbarazzo della scelta. Out per squalifica Moxedano, gran parte delle possibilità di vittoria passeranno per i piedi della batteria di trequartisti (Pellecchia, Manco, Carotenuto, Bonanno) alla quale di sovente si affida il tecnico laziale. In difesa rientra Bianchi che affiancherà Esposito.
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