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lunedì, Maggio 20, 2024
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Compensazioni ambientali: 281 mln per 39 comuni

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Partono in Campania interventi di compensazione ambientale per 39 comuni che hanno ospitato siti di discariche o di impianti attinenti al ciclo dei rifiuti nel piu’ ampio contesto del superamento dell’emergenza.

L’articolazione degli interventi e delle risorse – pari a complessivi 281 milioni di euro – e’ stata illustrata oggi in sala giunta dall’assessore all’Ambiente Giovanni Romano che ha sottolineato ”l’intenso lavoro compiuto dal presidente Caldoro con il ministero dell’Ambiente e con il governo per evitare che andassero perdute risorse importanti per il ristoro ambientale di quei comuni che hanno fatto sacrifici per il bene di tutta la comunita’ campana ospitando nei propri territori discariche e impianti nel pieno dell’emergenza”.

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La storia di questi fondi, infatti, risale a vecchi stanziamenti del 2008 e del 2009 in relazione al ‘Programma strategico per le compensazioni ambientali ”in base al quale venne sottoscritto un accordo di programma per interventi di compensazione volti a bilanciarPartono in Campania interventi di compensazione ambientale per 39 comuni che hanno ospitato siti di discariche o di impianti attinenti al ciclo dei rifiuti nel piu’ ampio contesto del superamento dell’emergenza.

L’articolazione degli interventi e delle risorse – pari a complessivi 281 milioni di euro – e’ stata illustrata oggi in sala giunta dall’assessore all’Ambiente Giovanni Romano che ha sottolineato ”l’intenso lavoro compiuto dal presidente Caldoro con il ministero dell’Ambiente e con il governo per evitare che andassero perdute risorse importanti per il ristoro ambientale di quei comuni che hanno fatto sacrifici per il bene di tutta la comunita’ campana ospitando nei propri territori discariche e impianti nel pieno dell’emergenza”.

La storia di questi fondi, infatti, risale a vecchi stanziamenti del 2008 e del 2009 in relazione al ‘Programma strategico per le compensazioni ambientali ”in base al quale venne sottoscritto un accordo di programma per interventi di compensazione volti a bilanciare i costi sociali percepiti dalle popolazioni interessate dagli interventi del Sottosegretario di stato per i rifiuti, in pratica l’organismo che decideva dove e quali impianti allocare per fronteggiare l’emergenza. Di qui la soddisfazione dell’assessore Romano in primis per ”aver evitato di perdere fondi importanti” e, soprattutto, per il ”segnale importante che viene dato alle popolazioni coinvolte” anche in vista di un ”miglioramento dei rapporti con gli enti locali per il futuro”.

Nel concreto, dei 281 milioni complessivi, 139,5 sono fondi stanziati dal ministero dell’Ambiente, 116,5 dalla Regione Campania, 25 da altri Enti.

Le iniziative di compensazione ambientale riguardano quattro tipologie di interventi: rimozione di abbandoni incontrollati di rifiuti; messa in sicurezza e bonifica di vecchie discariche; bonifica di siti inquinati; interventi nel ciclo delle acque reflue; interventi di riqualificazione urbana e di dissesto idrogeologico.

Dei 39 comuni campanai che usufruiranno di fondi per la compensazione 12 sono in provincia di Napoli (Acerra, Caivano, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, Marigliano, Mugnano di Napoli, Napoli, Pozzuoli, Qualiano, Terzigno, Tufino, Villaricca); 11 in provincia di Caserta (Capua, Caserta, Castelvolturno, Marcianise, Santa Maria Capua Vetere, Maddaloni-San Marco Evangelista-San Nicola La Strada (Accordo Operativo unico per i 3 Comuni), San Tammaro; Santa Maria La Fossa, Villa Literno); 8 in provincia di Salerno (Battipaglia, Campagna, Eboli, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Postiglione, Salerno, Serre); 5 in provincia di Benevento (Buonalbergo, Paduli, Sant’Arcangelo Trimonte, Casalduni e Fragneto Monforte) e 3 quella di Avellino (Ariano Irpino, Avellino, Savignano Irpino).

Fatta eccezione per pochi casi (Serre, Acerra 1 intervento e Pozzuoli), l’accordo individua due soggetti per la realizzazione degli interventi. Il primo e’ la Sogesid S.p.A (societa’ in house dello stesso ministero), con cui il MATTM ha stipulato una apposita convenzione nel 2011, e il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Campania e Molise che ha sottoscritto oggi la convenzione con la Regione Campania.

Sogesid si occupera’ della progettazione, realizzazione e del monitoraggio di tutti gli interventi di bonifica dei siti inquinati e di potenziamento delle strutture relative al ciclo delle acque reflue. Il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Campania e Molise curera’ progettazione, realizzazione e monitoraggio degli interventi in materia di dissesto idrogeologico, rimozione di rifiuti, riqualificazione urbana e ambientale.

Una scelta significativa, come ha sottolineato il Provveditore Giovanni Gugliemi, intervenuto alla conferenza stampa, che ha assicurato da parte sua ”la massima trasparenza e legalita’ in tutte le procedure anche in ragione della stazione unica appaltante”. Guglielmi ha inoltre assicurato che si lavorera’ ”in piena sinergia con gli enti locali e in stretto contatto con la Regione Campania”.

Quanto alla tempistica, l’accordo prevede che entro dicembre 2015 debbano essere assunti gli impegni ritenuti ”giuridicamente vincolanti” (sottoscrizione dei contratti tra soggetti attuatori e operatori economici) ed entro dicembre 2017 debba essere chiuso il programma di finanziamento. Che vuol dire lavori completati e collaudati, certificazione e monitoraggio della spesa.e i costi sociali percepiti dalle popolazioni interessate dagli interventi del Sottosegretario di stato per i rifiuti, in pratica l’organismo che decideva dove e quali impianti allocare per fronteggiare l’emergenza. Di qui la soddisfazione dell’assessore Romano in primis per ”aver evitato di perdere fondi importanti” e, soprattutto, per il ”segnale importante che viene dato alle popolazioni coinvolte” anche in vista di un ”miglioramento dei rapporti con gli enti locali per il futuro”.

Nel concreto, dei 281 milioni complessivi, 139,5 sono fondi stanziati dal ministero dell’Ambiente, 116,5 dalla Regione Campania, 25 da altri Enti.

Le iniziative di compensazione ambientale riguardano quattro tipologie di interventi: rimozione di abbandoni incontrollati di rifiuti; messa in sicurezza e bonifica di vecchie discariche; bonifica di siti inquinati; interventi nel ciclo delle acque reflue; interventi di riqualificazione urbana e di dissesto idrogeologico.

Dei 39 comuni campanai che usufruiranno di fondi per la compensazione 12 sono in provincia di Napoli (Acerra, Caivano, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, Marigliano, Mugnano di Napoli, Napoli, Pozzuoli, Qualiano, Terzigno, Tufino, Villaricca); 11 in provincia di Caserta (Capua, Caserta, Castelvolturno, Marcianise, Santa Maria Capua Vetere, Maddaloni-San Marco Evangelista-San Nicola La Strada (Accordo Operativo unico per i 3 Comuni), San Tammaro; Santa Maria La Fossa, Villa Literno); 8 in provincia di Salerno (Battipaglia, Campagna, Eboli, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Postiglione, Salerno, Serre); 5 in provincia di Benevento (Buonalbergo, Paduli, Sant’Arcangelo Trimonte, Casalduni e Fragneto Monforte) e 3 quella di Avellino (Ariano Irpino, Avellino, Savignano Irpino).

Fatta eccezione per pochi casi (Serre, Acerra 1 intervento e Pozzuoli), l’accordo individua due soggetti per la realizzazione degli interventi. Il primo e’ la Sogesid S.p.A (societa’ in house dello stesso ministero), con cui il MATTM ha stipulato una apposita convenzione nel 2011, e il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Campania e Molise che ha sottoscritto oggi la convenzione con la Regione Campania.

Sogesid si occupera’ della progettazione, realizzazione e del monitoraggio di tutti gli interventi di bonifica dei siti inquinati e di potenziamento delle strutture relative al ciclo delle acque reflue. Il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Campania e Molise curera’ progettazione, realizzazione e monitoraggio degli interventi in materia di dissesto idrogeologico, rimozione di rifiuti, riqualificazione urbana e ambientale.

Una scelta significativa, come ha sottolineato il Provveditore Giovanni Gugliemi, intervenuto alla conferenza stampa, che ha assicurato da parte sua ”la massima trasparenza e legalita’ in tutte le procedure anche in ragione della stazione unica appaltante”. Guglielmi ha inoltre assicurato che si lavorera’ ”in piena sinergia con gli enti locali e in stretto contatto con la Regione Campania”.

Quanto alla tempistica, l’accordo prevede che entro dicembre 2015 debbano essere assunti gli impegni ritenuti ”giuridicamente vincolanti” (sottoscrizione dei contratti tra soggetti attuatori e operatori economici) ed entro dicembre 2017 debba essere chiuso il programma di finanziamento. Che vuol dire lavori completati e collaudati, certificazione e monitoraggio della spesa. (fonte: Asca)

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