28.5 C
Napoli
lunedì, Maggio 20, 2024
PUBBLICITÀ

Marano, Santa Maria degli Angeli: incontro multi-religioso

PUBBLICITÀ

Nell’occasione della conclusione della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, la comunità del convento francescano Santa Maria degli Angeli di Marano Di Napoli ci invita a partecipare alla celebrazione ecumenica della parola di Dio che si terrà presso il convento il giorno Sabato 25 gennaio 2013 alle ore 19:15.
Parteciperanno:
Ortodossi greci, russi e romeni, membri delle chiesE date dalla riforma: Chiesa Valdo-Metodista, Chiesa Pentecostale, Chiesa Evangelica dell’esercito della salvezza, Chiesa battista.

La Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani è un’iniziativa internazionale di preghiera ecumenica cristiana che dura otto giorni.

PUBBLICITÀ

La data tradizionale per la celebrazione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani,
nell’emisfero nord, va dal 18 al 25 gennaio, data proposta nel 1908 da padre Paul Wattson, perché
compresa tra la festa della cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo; assume
quindi un significato simbolico. Nell’emisfero sud, in cui gennaio è periodo di vacanza, le chiese
celebrano la Settimana di preghiera in altre date, per esempio nel tempo di Pentecoste (come
suggerito dal movimento Fede e Costituzione nel 1926), periodo altrettanto simbolico per l’unità
della Chiesa.

In tale settimana si esprime il grado di comunione già raggiunto tra le chiese e si incoraggiano i fedeli a pregare insieme per il raggiungimento della piena unità che è il volere di Cristo stesso.
Lungo tutta la Settimana di preghiera per l’unità, i cristiani di tutto il mondo esplorano che cosa
significhi, nella comunità ecumenica, praticare la giustizia, amare la benevolenza e camminare in
umiltà con Dio. Questo tema è sviluppato attraverso gli otto giorni dalla metafora del cammino.

La celebrazione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani è un vero e forte
segno di amore e di speranza, di aiuto spirituale e morale, e l’unità dei cristiani sarà un dono
dello Spirito Santo.
Camminare umilmente con Dio significa anzitutto camminare nella radicalità della
Fede, camminare in solidarietà con coloro che lottano per la giustizia e la pace e condividere la sofferenza di tutti, attraverso l’attenzione, la cura e il sostegno verso i bisognosi, i poveri e gli emarginati. Infatti, camminare con Dio significa camminare oltre le barriere, oltre l’odio, il razzismo e il nazionalismo che dividono e danneggiano i membri della Chiesa di Cristo.

San Paolo afferma: “Con il battesimo, infatti siete stati uniti a Cristo e siete stati
rivestiti di Lui come di un abito nuovo. Non ha più alcuna importanza l’essere Ebreo o
pagano, schiavo o libero, uomo o donna, perché uniti a Gesù Cristo, tutti voi siete diventati
un solo uomo” (Gal 3, 28).

Essere discepoli cristiani implica il camminare nel sentiero della giustizia, della misericordia e
dell’umiltà. La metafora del “cammino” è stata scelta per collegare tematicamente gli otto giorni,
dal momento che, in quanto atto effettivo, intenzionale, continuativo, l’idea del cammino veicola il
senso del dinamismo che caratterizza il discepolato cristiano. Inoltre, il tema della X Assemblea
generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese che si terrà nel 2013 a Busan, nella Corea del Sud, –
“Dio della vita, guidaci verso la giustizia e la pace” – fa risuonare l’immagine del Dio trinitario che
accompagna l’umanità e cammina nella storia, invitando tutti i popoli a camminare insieme,
comunitariamente.

Gli otto temi della Settimana si riferiscono ai diversi modi di camminare nel sentiero della giustizia:
1° Giorno – Camminare in dialogo. Riflettiamo sull’importanza della prassi del dialogo e della
conversazione quale strumento per superare le barriere;
2° Giorno – Camminare come corpo di Cristo. Riconoscendo la solidarietà tra il Cristo crocefisso
e le “persone lacerate” del mondo, cerchiamo come cristiani, di imparare insieme ad
essere noi stessi parte di questa solidarietà in modo più profondo;
3° Giorno – Camminare verso la libertà. Siamo invitati a riconoscere gli sforzi delle comunità
oppresse in tutto il globo, disapprovando tutto ciò che rende schiavo l’essere umano;
4° Giorno – Camminare come figli della terra. La consapevolezza del nostro posto nella creazione di Dio ci avvicina, poiché ci rendiamo conto del rapporto fra noi e con la terra;
5° Giorno – Camminare come amici di Gesù. Riflettiamo sulle immagini bibliche dell’amicizia e
dell’amore umano come modelli dell’amore di Dio verso tutti;
6° Giorno – Camminare oltre le barriere. Camminare con Dio significa camminare oltre le
barriere che dividono e feriscono i figli di Dio;
7° Giorno – Camminare nella solidarietà. Camminare umilmente con Dio significa camminare in
solidarietà con coloro che lottano per la giustizia e per la pace;
8° Giorno – Camminare insieme nella celebrazione. I testi biblici parlano in questo giorno di una
celebrazione, non nel senso di celebrare un traguardo di successo, ma come segno di speranza in
Dio e nella sua giustizia.

La comunità dei fedeli e il Reverendo Rettore del Convento Padre Polydore entusiasti ci aspettano numerosi per vivere un’esperienza fraterna di amicizia,dialogo, incontro e spiritualità che capita per la prima volta a Marano rispondendo in questa maniera all’odio che pone barriere,divisioni, differenze fra le diverse confessioni cristiane con il fondamentalismo dell’amore.

«Perché tutti siano una sola cosa» (Gv 17,21)

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

ESCLUSIVA. Bucchi: “De Zerbi allenatore del Napoli? Si può fare”

Cristian Bucchi, allenatore ed ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni di InterNapoli.it. Affrontati svariati temi,...

Nella stessa categoria