Marano: beni confiscati, ieri un nuovo sgombero

Il Comune porta a compimento l’ordinanza di sgombero per una delle ville confiscate di via Marano-Quarto, fino a ieri ancora occupata dai vecchi proprietari. Il blitz delle forze dell’ordine (polizia, carabinieri, vigili urbani e vigili del fuoco), un ingente spiegamento coordinato dal Comune di Marano, è scattato ieri mattina, intorno alle 9, e si è concluso nel primo pomeriggio, quando gli ormai ex occupanti (quattro famiglie, tra cui 7 bambini) hanno lasciato volontariamente l’immobile, una villa di tre piani con annesso giardino, chiedendo nel contempo di poter completare lo sfratto in un secondo momento e sotto la supervisione dei vigili urbani. Operai del Comune e tecnici dell’Enel hanno poi provveduto al distacco delle utenze e apposto – come da prassi – i sigilli ai cancelli della villa. Sul posto anche le operatrici e la responsabile dei servizi sociali del Comune. Rabbia e delusione tra gli ormai ex occupanti: “In questa villa, che era tra l’altro frazionata in sei proprietà, non c’è mai stato e non c’è un solo camorrista. A Marano tutti conoscono la nostra storia e la nostra condizione economica. E’ stato un sopruso, un abuso. I veri camorristi non vengono toccati, la giustizia usa due pesi e due misure”. L’operazione di ieri fa il paio con quella eseguita nei giorni scorsi in via Quasimodo. Anche in quel caso il manufatto era ancora occupato dal vecchio proprietario. La struttura dovrebbe accogliere una scuola per minori. E’ stata invece rinviata al 23 lugliO la discussione su una terza villa confiscata, anch’essa ubicata in via Marano-Quarto. L’organo amministrativo ha infatti disposto un ulteriore approfondimento del caso. In pratica occorrerà verificare, presso l’Agenzia delle Entrate, la situazione storica ed attuale delle particelle catastali 53 e 993, l’effettiva collocazione del fabbricato – anche previa verifica sui luoghi da parte della Guardia di finanza e dei tecnici del Comune – e di acquisire copia del decreto di confisca oggetto di controversia. Per gli occupanti infatti l’unico bene oggetto di destinazione e consegna è il terreno agricolo prospiciente alla villa, individuato nella particella 53, così come precisato – si legge in una nota inoltrata dai proprietari al Comune di Marano – “dall’Agenzia del demanio in data 26 marzo 2013”.