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domenica, Giugno 23, 2024
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Lidi sequestrati: gli stabilimenti resteranno chiusi

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Rigettato il
ricorso per il dissequestro dei lidi di
Marina di Varcaturo. Niente da fare per i
gestori dei 9 stabilimenti finiti sotto chiave un mese fa. Il tribunale del Riesame,
infatti, non ha accolto la richiesta dei
titolari dei lidi Varca d’oro (sequestrato
limitatamente alla parte ricadente nel
comune di Giugliano), Sabbia d’Argento, Le Hawaii, Le Canarie, Le Antille,
Onda del Mare, Lido del Sole, Smeraldo
e Le Ancore i quali avevano presentato
una serie di documenti per dimostrare la
buona fede. Da una parte, secondo i
gestori, ci sarebbe stata inerzia da parte
del Comune nella trasmissione degli atti
burocratici. Secondo la procura, invece, i
lidi balneari non avrebbero alcuna licenza di occupazione del suolo demaniale in
riferimento alla legge regionale numero
217 del 2011 che ha abrogato la norma
sull’automatismo della proroga ex legge.
Proroga che invece è stata vantata dai
concessionari dei lidi che avevano stipulato un accordo sostitutivo con il Comune per la gestione dei lidi fino al 2015, in
attesa di regolarizzare la loro posizione
tramite il Piano spiagge. Un documento
che da una parte obbligava i concessionari a mettersi in regola abbattendo le
strutture abusive e a rispettare le norme
demaniali, e dall’altra obbligava l’Ente a
emanare un bando che dal 2015 avrebbe
dovuto assegnare le concessioni a chi si
era messo in regola. Il Riesame ha confermato la linea del gip confermando il
sequestro delle strutture. “Aspettiamo le
motivazioni prima di decidere come
muoverci – afferma Salvatore Trinchillo
del Varca d’Oro ed esponente del sindacato dei balneari. E’ un provvedimento
che ci danneggia oltremodo visto che
oramai la stagione è compromessa. Speriamo che ci diano motivazioni in tempi
brevi”. La situazione del lido di Trinchillio è sicuramente quella più paradossale. E’ praticamente diviso in due. Dalla
parte giuglianese è chiuso con i sigilli,
mentre nella parte che ricade nel territorio di Castelvolturno è completamente
funzionanente. A giorni dovrebbe pronunciarsi il Riesame anche per il ricorso
degli altri lidi sequestrati a Licola nella
zona di Pozzuoli. Intanto la prossima
continuerà ad essere l’ennesima domenica “senza mare” a Giugliano. Dopo il
sequestro dei lidi del litorale giuglainese,
avvenuto ad opera dei carabinieri lo
scorso 9 luglio, molti bagnanti sono
costretti a scegliere altre mete per il
“bagno della domenica”, anche a causa
della quasi totale assenza di spiagge libere, senza contare l’inquinamento che da
anni la fa da padrone. Si prevede che la
maggior parte dei bagnanti si riverseranno, in parte, sulle spiagge di Bacoli e
Miseno, mentre un’altra fetta su quelli di
Ischitella e Castelvolturno. I titolari degli
stabilimenti sequestrati: Varca d’oro
(una parte), Sabbia d’Argento, Le
Hawaii, Le Canarie, Le Antille, Onda del
Mare, Lido del Sole, Lido Smeraldo, e
Le Ancore, si aspettava no il dissequestro dei lidi, che invece non è arrivato.
La vicenda mette a rischio anche centinaia di posti di lavoro. Salvatore Trinchillo, titolare del Varca d’Oro e presidente della Federazione Italiana Pubblici
esercenti, nel corso di un incontro avvenuto ieri pomeriggio per affrontare la
situazione, ha ricordato che la vicenda ha
messo in ginocchio 12 aziende e 400 tra
dipendenti e operatori dell’indotto.

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