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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Sequestrato maxi-parcheggio interrato: «E’ abusivo»

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Sequestrato il cantiere di parcheggio interrato di quattro piani in via Aniello Falcone, nel sottosuolo di un impianto sportivo ad uso pubblico. Il decreto di sequestro preventivo e’ stato emesso dal Gip di Napoli della 12esima sezione su richiesta della Procura della Repubblica, sezione reati ambientali ed eseguito da Polizia Locale e Carabinieri del Comando provinciale di Napoli. Le indagini hanno accertato che il permesso a costruire era illegittimo, in quanto rilasciato dal Comune di Napoli in assenza del parere della Soprintendenza ai beni ambientali architettonici e paesaggistici, nonche’ sulla scorta di pareri rilasciati da Autorita’ di Bacino e Genio Civile fondati su indagini carenti ed incomplete rispetto all’area interessata dai lavori, in parte rientrante in una zona ad elevato rischio idrogeologico. Il sequestro e’ stato disposto in quanto il completamento dell’opera avrebbe potuto comportare seri rischi per la stabilita’ del pendio su cui insisteva il parcheggio e, conseguentemente, per gli edifici limitrofi. La societa’ titolare del permesso e proprietaria del suolo e’ la Immobiliare Belvedere S.p.a., di cui e’ amministratore unico Simeoli Carlo. La societa’ cui era stata affidata l’esecuzione dei lavori del parcheggio e’ invece la Holding s.r.l., di cui e’ contitolare lo stesso Simeoli Carlo. Le due societa’ erano gia’ state destinatarie di analogo provvedimento nel luglio del 2012, con oggetto l’intero capitale sociale della Holding Project e le quote del capitale sociale di Immobiliare Belvedere possedute da Carlo Simeoli. Nel corso delle indagini era emerso che quest’ultimo era il prestanome di Angelo Simeoli, ritenuto “braccio economico dei gruppi di criminalita’ organizzata, i clan Nuvoletta e Polverino, operanti nel maranese”.

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