La festa della compatrona di Giugliano, Maria SS. della Pace, volge al termine. L’evento che l’intera cittadina attende tutto l’anno, momento culmine della propria adorazione verso questa Mamma definita “della Pace”, ha raccolto intorno sé generazioni di persone. Dagli adulti, volti alla Santa per devozione, ai bambini rapiti dall’angelo che vola da un capo all’altro della Piazza, rivolgendosi alla Madonna con il tradizionale canto, la poesia inno di pace e la benedizione del popolo. Ci sono, poi, i giovani, che pur non praticando la religione come da comandamento, sentono, invece, forte il richiamo di questa Madonna, grazie anche all’educazione che “Papa Giovanni Paolo II ha dato istituendo la Giornata Mondiale della Gioventù, la quale, ha avvicinato tanti ragazzi alla Chiesa”, afferma Giovanni Antignano, il Priore della Congrega. (GUARDA LA GALLERIA FOTOGRAFICA)
Una settimana Santa che ha avuto inizio Sabato 7 Giugno, con la visita della Congrega all’Ospedale San Giuliano , l’omaggio ai caduti in guerra e la processione del simulacro della Madonna, da via Epitaffio sino a Piazza Annunziata, dove la Santissima è stata intronizzata. Seguito dal Volo dell’Angelo del lunedì mattina e della sera, la processione per le vie della Città, e poi gli spettacoli dei Made in Sud, i concerti dei Freedomland e di Gigi Finizio, il rinnovamento dello Spirito, la Notte Bianca ed infine, la Domenica conclusiva, il 15 Giugno, con il passaggio del carro, trainato quest’anno, per motivi di ordine pubblico, solo da due buoi, lungo le restanti strade della Città, sino al tradizionale Volo dell’Angelo di Mezzanotte e l’ingresso del carro, grazie alle tante persone che lo spingono, all’interno del Santuario dell’Annunziata, seguito dal voto delle “bianco vestite”.
Senza sosta, ma con un entusiasmo che ha dato alla Città una luce che non vuol spegnersi, anzi, ha dato l’energia giusta alla Congrega Maria SS. della Pace, per poter rendere questa solennità, un momento di rilancio di Giugliano, «perché questa terra ed il suo popolo, hanno voglia di rinascere; è una cittadina straordinaria, merita di avere il riscatto e noi, in qualità di Confraternita di Maria SS. della Pace, faremo in modo che possa riavere, in qualche modo, la felicità che le è stata tolta. Ecco perché pensiamo alla Notte Bianca in onore di Santa Maria, ma anche per il Natale. I bambini devono avere la sorpresa che si aspettano, e noi li aiuteremo a riceverla – dice il Priore -. Abbiamo ottenuto larghi consensi grazie agli organi d’informazione, che hanno messo al corrente su quanto sarebbe avvenuto, ma anche ai giovani Consiglieri di questa Congrega, che con le loro idee, hanno dato un apporto innovativo ai festeggiamenti e, grazie anche ai Consignori, coloro che stanno all’esterno ma ci permettono di realizzare una festa di questa portata».
«Dalle luminarie che hanno colorato la Città con delle luci meravigliose, – prosegue il priore – all’esposizione del tesoro, che ha permesso agli ex voto, di ritrovare con tanta delicatezza, l’oggetto da loro offerto alla Madonna, ed emozionarsi a distanza di anni, essendo un gesto carico di significato e sinonimo di sofferenza ma allo stesso tempo di gioia per una grazia ricevuta». Quest’ultimo momento, riconduce alla tanto celebre Madonna di Pompei in tutte le sue forme di devozione; quindi dalla Madonna del paese, alla Madonna miracolosa? Il Priore, piuttosto che di miracoli, parla di comunicazione e di sorrisi. «L’informazione è stata fondamentale anche in questo, poiché ha permesso di portare alla luce un qualcosa che stava lì ma in pochi lo sapevano. Fondamentale, perché ha fatto capire che la Madonna, sorride al suo popolo e vuole che altrettanto faccia con Lei, che non vuole vederlo afflitto bensì, propositivo». Quindi, si è assistito al cambiamento di una festa di paese che Antonio Simeone, parte integrante della macchina organizzativa, ha definito «dal grande potenziale, e sono convinto che ancora non sia stato espresso al massimo».
«Grande pertecipazione. Quest’anno, rispetto al passato, – prosegue Simeone – Giugliano ha risposto con una forte adesione. Non vi è stata una sera, che la cittadinanza non abbia riempito la Piazza con grande ordine e rispetto, ma soprattutto con una partecipazione mai vista prima. I lavori sono stati lunghi e non sempre facili, perché incastrare i modi ed i tempi di ciascun elemento di questa grande macchina, non è stato semplice, a causa della poca conoscenza reciproca. Ma ce l’abbiamo fatta, siamo riusciti a diventare una bella squadra e a migliorarci a vicenda, e questo le persone lo hanno capito, altrimenti non avremmo ottenuto questo bel successo per il nostro Paese. Basti pensare ad una delle novità insieme alla Notte Bianca, la lotteria. Si sono venduti oltre 5000 biglietti. Si può fare ancora di più. Inserire ancora altri due eventi che tocchino lo Stadio dei remi, quindi la zona costiera con il conseguente rilancio degli scavi archeologici e del turismo balneare, e poi all’interno dello Stadio Comunale De Cristofaro; lasciare aperta la metropolitana sino a tarda notte, per permettere anche ai paesi limitrofi di poter partecipare».
Beneficenza. «La Madonna della Pace – conclude Simeone – potrebbe diventare il mese della Madonna, perché questo, non è un evento, bensì l’evento». La conclusione di questa solennità, sfocerà in un momento di beneficenza. Infatti, la Congrega Maria SS. Della Pace, donerà un defibrillatore e quattro pc all’ospedale San Giuliano, uno scivolo alla Villa Comunale ed uno allo spazio ludico di Tambariello in Via Camposcino, buoni pasto per un mese alla Caritas ed infine, una donazione in denaro alla scuola VII Circolo Didattico di Giugliano, dove, in seguito al furto subito, oltre alle strutture danneggiate, sono stai rubati i salvadanai che i bambini avevano riempito per devolverli ai poveri.
