26.3 C
Napoli
lunedì, Maggio 20, 2024
PUBBLICITÀ

IL COMMERCIALISTA ADESSO E’ DONNA
Genova, il congresso dei professionisti dei conti

PUBBLICITÀ


GENOVA. Nell’ indirizzo di saluto ai delegati al congresso nazionale, in corso a Genova da giovedì, Silvio Berlusconi aveva chiesto alla categoria «proposte e suggerimenti, che sono preziosi perché vengono dalla trincea del lavoro». E Antonio Tamborrino, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, ha colto la palla al balzo. «D’ ora in poi – ha detto ieri – sarà lo stesso presidente del Consiglio il nostro interlocutore privilegiato». L’ elenco delle richieste è lungo. Ma soprattutto i professionisti della contabilità vogliono contare di più. Lamentano di non essere interpellati in modo sistematico dall’ esecutivo sulle scelte di politica economica, così come avviene invece per Confindustria e sindacati. In cambio offrono la loro disponibilità a collaborare su vari fronti, dalla battaglia per una maggiore trasparenza negli affari alla lotta al lavoro nero e all’ evasione fiscale. Il congresso di Genova, che si conclude oggi con un dibattito sulla responsabilità sociale dell’ impresa, ha cercato di approfondire proprio questi temi. E di rilanciare l’ immagine e il ruolo di una categoria che opera da sempre a fianco del mondo produttivo. Ma chi sono e che cosa vogliono i commercialisti italiani? Innanzi tutto sono un esercito di oltre 57 mila persone, che cresce al ritmo del 5% l’ anno. Ma è anche una categoria professionale che sta cambiando vistosamente. In particolare, da un lato si sta «femminilizzando» e dall’ altro, nonostante le obiettive difficoltà di accesso, registra un forte abbassamento dell’ età media. Sono molti, insomma, i giovani che intraprendono questa carriera. «Le barriere all’ ingresso – spiega Tommaso Di Nardo, che ha coordinato la seconda indagine statistica sulla categoria per conto della Fondazione Aristeia, l’ istituto di ricerca dei dottori commercialisti italiani – non hanno certo impedito il rinnovamento». Lo conferma Antonio Pastore, presidente della Cassa di previdenza: «Il 74% dei nostri iscritti – dice – ha un’ età compresa fra i 27 e i 46 anni», mentre il 65% del totale, aggiunge Marco Piemonte, presidente dell’ Unione giovani commercialisti, ha meno di 40 anni. Quanto alla presenza femminile, nell’ ultimo decennio è passata dal 24 al 36,5% del totale. «Ma negli ultimi tre anni – conclude Piemonte – è cresciuta a ritmi sempre più veloci. In alcuni periodi si è arrivati a una proporzione di 8 a 10: 80 donne, insomma, su cento nuovi ingressi nella professione».

Giacomo Ferrari – IL CORRIERE DELLA SERA 27 NOVEMBRE 2004

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Paura tra Pozzuoli e Napoli, scossa di terremoto da 4.4

Due scosse di terremoto sono state avvertite dopo ore 19:50 nei Campi Flegrei e nell'area metropolitana di Napoli. In...

Nella stessa categoria