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domenica, Maggio 26, 2024
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Qualiano. Lavori Isola della Legalità. Onofaro: «Silenzio assordante del sindaco De Luca»

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Nei giorni scorsi sono cominciati i lavori per l’Isola della legalità, un progetto di 2 milioni e 200mila euro finanziato nell’ambito del PON Sicurezza – Obiettivo Operativo 2.2 “Migliorare la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata”, quando a governare la città era ancora l’ex sindaco Salvatore Onofaro. L’opera che nasce su di un terreno confiscato alla criminalità organizzata, accoglierà un deposito giudiziario di autoveicoli, gestito dalla prefettura di Napoli e un’isola ecologica per rifiuti di tipo RAEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche). L’avvio dei lavori, però, non è passato inosservato, poiché lo stesso ex sindaco, oggi consigliere comunale di Ncd è intervenuto per richiamare l’attenzione sulla vicenda: «Sono iniziati formalmente i lavori di una importante opera pubblica, in merito alla quale più volte ho parlato durante la mia amministrazione e le scorse elezioni comunali. L’opera stata progettata e fatta finanziare dal sottoscritto in qualità di sindaco già nella scorsa amministrazione, costerà Duemilioni e duecentomila euro e sarà a disposizione della comunità qualianese e darà lavoro a diversi cittadini e finalmente per una enorme isola ecologica, forse la più grande della Campania, completamente a norma ed all’avanguardia». Il progetto, come già anticipato, viene realizzato su beni confiscati alla camorra e concordato con l’allora Prefetto Pansa. Sono stati davvero molti gli ostacoli da superare per arrivare alla conclusione del progetto «numerosissime difficoltà burocratiche – aggiunge Onofaro – che hanno portato il sottoscritto e qualche volenteroso ex amministratore, decine di volte, sui tavoli della prefettura per sbloccare la situazione resasi ingarbugliata. Questa struttura – prosegue l’ex sindaco – consentirà tra l’altro di risparmiare somme ingenti alla nostra comunità evitando di pagare il canone di locazione del deposito, dei capannoni, degli spogliatoi, dell’autoparco e probabilmente anche degli uffici della nostra Qualiano Multiservizi. Eppure in un paese come il nostro, dove un’amministrazione comunale incapace, pubblicizza il centralino elettronico del comune, dove un volontario si sostituisce arbitrariamente alle istituzioni, dove anche ciò che viene “abbondantemente pagato” a ditte e professionisti esterni rappresenta un elemento di merito, viene spontaneo chiedersi perché un’opera di questa rilevanza, che porterà a Qualiano probabilmente la visita del Ministro competente, non viene “pubblicizzata” dall’amministrazione comunale?».

Per l’ex sindaco, De Luca non avrebbe dato spazio alla vicenda, per non dare meriti a chi lo ha preceduto. Ma probabilmente non è solo questo. Onofaro tira in ballo anche un accesissimo consiglio comunale, nel quale emersero circostanze che egli stesso definisce “preoccupanti”, anomalie denunciate dall’opposizione che avrebbero portato – a suo dire – al sequestro degli atti. «Sarà forse la mania di “onnipotenza alla De Magistris” che lo ha colpito? Di un primo cittadino che chiede di essere fotografato mentre “esplora l’immondizia” per poi taggarsi immediatamente dopo e mandare comunicati stampa ed affiggere manifesti, ovviamente pagati con i soldi della collettività, per ogni atto, anche il più ordinario». E’ un durissimo sfogo quello di Onofaro, che non risparmia altri progetti, alcuni dei quali molto discussi negli ultimi tempi, come «Intra people, il piano parcheggi, i vari finanziamenti per le scuole pubbliche, la gara già avviata per l’istituto alberghiero, l’avvio senza alcuna risorsa finanziaria della raccolta differenziata, il bellissimo campo comunale ormai chiuso, la realizzazione dei loculi cimiteriali che hanno dato respiro al nostro cimitero cittadino e tanto altro vengono ben tenuti nascosti dal rag. De Luca. Persino sul mercato rionale l’amministrazione in carica ha dovuto ripiegare sulla mia soluzione, dopo un anno di chiusura dello stesso. A questo punto, – conclude Onofaro – è inutile parlare di un’amministrazione tenuta in piedi da interessi politici trasversali, perché non sta a me denunziarlo, ma quando finalmente si farà chiarezza sulla scorsa campagna elettorale, le risposte di questo assordante silenzio, ve le darete da soli».

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