Novità nel centrodestra. Forza Italia fa quadrato attorno a Luigi Guarino. Almeno per il momento. La decisione di appoggiare la candidatura a sindaco dell’ex presidente del consiglio comunale è stata presa venerdì sera, nel corso di una riunione tra i vertici cittadini e il coordinatore provinciale Antonio Pentangelo. Proprio Pentangelo, questa mattina, attraverso una nota stampa ha fatto sapere che la scelta di Guarino deriva da «un intenso confronto, particolarmente responsabile e costruttivo, tra le componenti del partito che, anche in questa occasione, ha dimostrato un’ottima capacità politica di sintesi politica che fa ben sperare».
Secondo indiscrezioni, però, a questa decisione si sarebbe giunti attraverso un “accordo di coalizione”. Forza Italia avrebbe accettato di proporre Guarino al tavolo provinciale decisivo che si terrà lunedì, in cambio di una promessa: se la sua candidatura non dovesse passare, Guarino dovrà restare all’interno della coalizione. In ogni caso, le quotazioni di Guarino erano salite moltissimo nell’ultima settimana. L’ex presidente del consiglio comunale era già lanciato in campagna elettorale con tre o quattro liste civiche, Camminiamo insieme”, “100volti x la volta” e una “Democrazia e Libertà – Movimento per Giugliano” formata dall’ex consigliere comunale ed esponente di Forza Italia Giuseppe Aprovitola. Adesso, c’è da chiedersi se effettivamente Guarino sarà il rappresentante di tutta la coalizione di centrodestra. E su questo dato, comunque, ci sono ancora dei forti dubbi. Come detto in precedenza, sarà decisivo il tavolo provinciale che si terrà lunedì, al quale parteciperanno tutte le forze politiche che dovrebbero comporre la coalizione di centrodestra.
Il gruppo di Fratelli d’Italia e de La Destra potrebbe non convergere su Guarino avendo sempre sostenuto la necessità di candidare a sindaco un politico che non avesse ricoperto il ruolo di consigliere comunale nell’ultima amministrazione. Gli esponenti locali del partito di Giorgia Meloni, oggi pomeriggio, avranno un incontro con il candidato al consiglio regionale Marcello Taglialatela, referente dell’area a nord di Napoli, nel quale si discuterà della strategia da adottare. Il nome che Fdi proporrà sul tavolo di lunedì è sempre quello del medico ed ex deputato di Alleanza Nazionale Vincenzo Basile, sul quale, prima dell’accelerata di Guarino, sembrava potesse convergere anche Forza Italia. Più defilata, seppure ancora molto concreta l’ipotesi legata all’ex senatore Udc Nello Palumbo. Sembra quasi da escludere la possibilità che, a una settimana scarsa dalla presentazione delle liste, possano essere tirati in ballo altri personaggi che possano fungere da garanti. Si era fatto un tentativo con l’avvocato Raffaele Quaranta, ma è stato un flop. Potrebbe soltanto ritornare in auge il nome dell’ex vicesindaco Antonio Panico, tenuto, forse, in sordina nelle ultime settimane per non “coinvolgerlo nella bagarre”. Un enorme punto interrogativo pende anche sulle altre componenti della coalizione.
Cosa farà il Npsi? Francesco Mallardo parteciperà alla riunione come rappresentante del partito. «Mi auguro che lunedì si arrivi ad una conclusione – afferma Mallardo – con criteri logici che escludano gli interessi di un solo partito. Si dovrà individuare un buon candidato sindaco esclusivamente negli interessi della città di Giugliano». La candidatura a sindaco di Guarino, insomma, anziché unire il centrodestra potrebbe portare ad una spaccatura nella coalizione. L’ex presidente del consiglio comunale ha pochi giorni di tempo per convincere il resto delle componenti della bonarietà della sua candidatura. Se non dovesse passare in sede provinciale, a quel punto c’è da chiedersi se lo stesso Guarino accetterà o meno di restare in coalizione. I giochi, quindi, non sono affatto chiusi.


