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HomePoliticaQualiano. La lettera: «Impedita una pacifica manifestazione in quanto non autorizzata»

Qualiano. La lettera: «Impedita una pacifica manifestazione in quanto non autorizzata»

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Caro direttore,
sono stato informato, da alcuni amici aderenti al gruppo Casa del Popolo di Qualiano, che questa mattina
(ieri, ndr), in occasione dei 70 anni dalla liberazione dell’Italia dalle forze di occupazione naziste, era stato preparato uno striscione recante la scritta “Ora e sempre resistenza” da esporre per qualche ora in piazza Rosselli.
Un solerte intervento dei Carabinieri ha, però, impedito tale pacifica e simbolica manifestazione in quanto non autorizzata. Premesso che si trattava di un gesto simbolico posto in essere in un giorno in cui tale festa è ufficialmente celebrata dallo Stato Italiano perché ricorda la cacciata di forze straniere che opprimevano la popolazione italiana, trovo abbastanza singolare tanto rigore nei confronti di giovani ragazzi che, senza essere di intralcio alcuno alla circolazione di auto e pedoni, ricordavano tale momento fondante dell’Italia moderna, in un piccolo centro della provincia di Napoli privo di spazi aggregativi per i giovani e di luoghi dove si fa cultura. Questi ragazzi potevano approfittare del giorno di festa per andare in gita, al mare, trascorrere una giornata con amici e fidanzate. Avevano scelto, invece, di restare in paese per ricordare, magari per spiegare a qualche giovane coetaneo in giro per la piazza il perché oggi è festa e non si va a scuola: il tributo di sangue pagato da tanta gente, anche nelle nostre zone (penso alla strage di piazza Annunziata in Giugliano nel ‘43),per un’Italia libera e democratica; la follia del nazismo, la sporca guerra civile tra fascisti e antifascisti.
Io sono orgoglioso di questi giovani qualianesi, penso che in certe situazioni, in alcuni contesti, vi debba essere qualcosa che vada molto oltre l’art.18 del T.U.L.P.S., molto oltre l’autorizzazione per l’occupazione temporanea di suolo pubblico, molto oltre qualsiasi silenzio-assenso della pubblica amministrazione, molto oltre qualsiasi legge o regolamento, un qualcosa che, purtroppo, alberga in poche anime, non si apprende dai libri e non lo ordina un superiore, questo qualcosa si chiama buon senso.

Fabio Picone

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