Un manoscritto con elencati decine e decine di esercizi commerciali della zona con accanto la corrispondente cifra dovuta, un ordigno rudimentale (di quelli usati di solito per attentati dinamitardi ad esercizi commerciali), un fucile con munizioni e altro ancora è quanto rinvenuto dai Carabinieri della Compagnia di Casoria insieme ai colleghi del Nucleo Cinofili di Sarno (Sa) e del Nucleo Artificieri di Napoli, durante un servizio di controllo del territorio con perquisizioni e posti di blocco nel complesso di edilizia popolare “Rione Salicelle” di Afragola (Na).
Il materiale è stato rinvenuto in un locale nascosto ricavato sotto l’abitazione di un personaggio ritenuto elemento di spicco del clan ‘Moccia’ attivo in quell’area. La perquisizione è stata fatta con l’impiego di unità cinofile per la ricerca di droga ed esplosivo. In questo modo nella cantinola dell’abitazione, dietro alcuni bancali di bottiglie, è stata trovata la botola (la cui apertura azionabile da un pulsante vicino ad un quadro elettrico) di accesso allo stanzino all’interno del quale i militari hanno trovato: 2 ordigni esplosivi artigianali confezionati con materiale pirotecnico di cui uno realizzato con 4 artifizi privi di etichettatura e munito di miccia alla polvere, del peso complessivo di 100 grammi, simile a quelli utilizzati in recenti attentati dinamitardi in danno di esercizi commerciali; un ordigno artigianale della lunghezza di 15 cm, 7cm di diametro e 5cm di altezza, del peso complessivo di 150 grammi; 8 kg di fuochi pirotecnici; un fucile calibro 24 con colpo in canna; 49 cartucce calibro 24 delle quali 29 contenute in una cartucciera di pelle; 5 cartucce calibro 12, 13 calibro 9 e un caricatore; 23 grammi di hashish; un bilancino di precisione; 200 grammi di mannite, sostanza utilizzata per il taglio della cocaina; un quaderno con l’elenco di attività commerciali della zona e di fianco annotata una cifra.
La moglie 40enne e il figlio 19enne del detenuto, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati a piede libero per detenzione illecita di stupefacenti, detenzione abusiva di materiale esplodente, di armi da fuoco e munizioni.
Gli ordigni esplosivi sono stati recuperati e messi in sicurezza dal Nucleo Artificieri dell’Arma di Napoli nel frattempo intervenuti, mentre il fucile sarà inviato al Racis di Roma e sottoposto ai necessari accertamenti balistici per accertare l’eventuale impiego in raid di camorra.
In un vano ascensore dello stesso stabile sono state rinvenute 15 cartucce calibro 40 modificate e 15 grammi di hashish.
