Avvincente, veloce, brillante. Queste le carte vincenti del Codice Da Vinci. Ispirato al Santo Graal (Baigent, Leight, Lincoln, 1982, edizione Mondadori 2003), Dan Brown è riuscito con maestria a trasformare quest’opera in capolavoro. La trama è di per sé inquietane: una storia vecchia quanto il mondo, ma che ancora costringe a tirare il fiato per lo sgomento. Tutto si compie in una notte: 24 interminabili ore per decidere il destino dell’umanità. L’atmosfera mistica e misteriosa è perfetta. I giochi enigmatici, le lingue arcaiche e l’idea di un oscuro segreto permeano la storia, che si fa ricca di suspance. Un monaco albino, assassino per vocazione, un arguto e ambiguo storpio, un maggiordomo dall’ accento francese…. Omicidi notturni al Louvre, sale nascoste nel Vaticano, riti mistici propiziatori… Insomma Dan Brown è riuscito a tenere i lettori col naso incollato al libro… e con un brivido lungo la schiena. Bene e Male, mistero e verità si rincorrono per un’intera notte. Il più CONOSCIUTO SEGRETO perso nella notte dei tempi, eppure così vicino all’umanità. Tutto in una notte. Si può credere al Graal, all’analogia tra la Mona Lisa e Maria Maddalena, alla “leggenda”, si può credere, come no. Sicuramente inequivocabile è la maestria dell’autore, che ha saputo fondere assieme arte e magia, sacro e profano: secoli di storia misti a pura fantasia. Ci si può credere, oppure no… Resta comunque inevitabile leggere tutto d’un fiato quest’opera.
Dan Brown nasce a Exter, New Hampshire, il 22 giugno del ’64. Storico dell’arte, musicista e scrittore di successo, pubblica la sua prima opera, Digital Fortress, nel 1998, ma si consacra a livello mondiale solo con Angeli e Demoni, scritto nel 2000, ma tradotto in italiano solo nel 2004. Scrive il Codice Da Vinci nel 2003, edizione Mondatori.
