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giovedì, Maggio 2, 2024
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PUGNI E LAME PER UNA DONNA, DENTRO IN TRE. FERITO GRAVEMENTE 26ENNE ALGERINO

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QUALIANO– Notte di sangue a Qualiano. Una rissa tra extracomunitari in piazza Kennedy ha rischiato di finire in tragedia. Si teme per la vita di un ventiseienne colpito da una coltellata alla giugulare. Ora il ferito, Ahamid Annhabi, algerino, è ricoverato all’ospedale “San Giuliano” di Giugliano, in prognosi riservata. Giovedì sera è stato coinvolto in una rissa tra stranieri, sembra per una donna contesa.
Una piazza del centro, le auto ai lati della strada, lo “struscio” dei ragazzini. È successo tutto quanto lì, alle otto di sera. In mezzo al caos consueto di clacson, di giovani in moto, della solita folla di piazza. La “solita” rissa, la “solita” scazzottata, la “solita” storia: … e invece no. Perché all’improvviso tra le mani di Dhouib Abelhamid, 34enne tunisino, spunta un coltellaccio da cucina. Una lama lunga 20 centimetri. La tensione schizza alle stelle. Passa una manciata di secondi e l’aggressore si scaglia contro il rivale in amore Ahmid. Quest’ultimo viene colpito alla gola, perde parecchio sangue. Ad accorrere sul posto, allertati dai residenti, gli uomini del commissariato di Giugliano. Trasportato d’urgenza al pronto soccorso, Ahamid viene sottoposto ad un intervento chirurgico: tuttora è grave nel reparto di terapia intensiva.
Dietro questa brutta storia di provincia, la classica guerra tra emarginati, dove la vita di un uomo può valere meno di niente. Doveva essere un giovedì sera tra giovani operai con tanta voglia di divertirsi. Invece è successo il finimondo. La lite tra i due immigrati degenera attorno alle 19:30. Tutto per una donna, parrebbe. Una birra di troppo accende le passioni, accentua le divisioni, esaspera gli animi. E spuntano i coltelli. Complice forse l’alcol, una vecchia ruggine torna in superficie e volano dapprima parole grosse, voci concitate che si alzano fino a superare i decibel dei clacson delle auto imbottigliate nel traffico, poi gli insulti e uno schiaffone che dà inizio alla rissa. A parteciparvi sono anche Hnahi Tafitch, 24enne originario del Marocco e il tunisino Boers Charfeddine, di 34 anni.
Assieme all’altro tunisino, Dhouib Abelhamid, vengono arrestati con l’accusa di lesioni aggravate e dichiarazioni di false generalità. Tutti e quattro gli extracomunitari sono privi del permesso di soggiorno. Per uno di loro, già con diversi precedenti penali, era stata già emessa un’ordinanza di espulsione.
Extracomunitari clandestini. Sono alcuni di loro, come hanno più volte denunciato, inascoltati, gli abitanti della zona, ad avere in mano, di notte, il controllo della piazza. Dove spacciano, trattano affari e, a volte, si ammazzano.
Tuttora da accertare le cause esatte della rissa, che avrebbe coinvolto altre persone ancora non identificate. A Qualiano intanto, città di frontiera assediata dai “nuovi poveri”, la questione immigrati rischia di esplodere.

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