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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Giugliano. Pd, arriva la svolta per il tesseramento. Ma c’è una speranza per i dissidenti…

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Entro il 30 Maggio si procederà
alla convalida del tesseramento.
Questo il diktat del vicesegretario
nazionale dei democrat Lorenzo
Guerini per il circolo del
Pd di Giugliano. Il braccio destro
del premier Matteo Renzi ha comunicato
la decisione in una riunione
con la segretaria regionale
Assunta Tartaglione e il parlamentare
Nicodemo Oliverio, da
pochi mesi commissario del circolo.
Indiscrezione confermata
dallo stesso Oliverio, il quale, intervistato,
ha riferito che “entro
pochi giorni il Provinciale dovrà
convalidare le tessere per consentire
al circolo di proiettarsi
verso il congresso”
.

Una notizia
che, insomma, potrebbe sbloccare
una situazione che si protrae
da oltre un anno. Era aprile 2015
quando il circolo di Giugliano
venne commissariato in seguito
allo scontro che portarono ad una
spaccatura tra l’attuale sindaco
Antonio Poziello, vincitore delle
primarie ma poi “allontanato”, e
altre componenti interne al partito,
in primis quella che fa capo
alla deputata Giovanna Palma.
Un harakiri per il primo partito in
città che si apprestava a vincere a
mani basse le elezioni comunali
e che invece non riuscì né a costruire
una coalizione intorno al
candidato sindaco Franco Guardascione,
scelto all’ultimo minuto,
né ad arrivare al ballottaggio.


Un anno in cui la sensazione
principale è stata quella di essere
“un partito vittima di un gioco
di componenti che andasse oltre
gli interessi locali”. Lo si evince
dall’alternanza di commissari/facilitatori
che si sono alternati alla
guida del circolo. Prima Peppe
Russo per ben due volte, poi
lo stesso Russo insieme all’ex
presidente del Pd Campano, ora
indagato, Stefano Graziano. Infine,
dopo le violente polemiche
post tesseramento tenutosi a febbraio,
c’è stata la nomina del deputato
calabrese Nicodemo Oliverio.


“Sarà il Provinciale, nei
prossimi giorni, a convalidare il
tesseramento
– afferma il nuovo
commissario Pd -. Se i tempi si
sono allungati è per la concomitanza
con altri impegni come
ad esempio le elezioni a Napoli.
Solo problemi tecnici, nessun’altra
ragione”
. Sulla possibilità di
reintegro dei “pozielliani” e degli
altri ex dirigenti del circolo che
sono al momento fuori, Oliverio
dichiara di “non aver avuto
nessuna indicazione politica. Il
problema non è se far rientrare
o meno qualcuno nel circolo,
ma far rispettare le regole dello
statuto su cui il partito si fonda”
.
Inoltre, il commissario cittadino
tesse le lodi al circolo locale definendolo
“un modello da esportare
in tutta Italia per serietà, professionalità
e autorevolezza”
.

In
sintesi, tesseramento convalidato
entro la fine del mese e formazione
dei nuovi organi dirigenti. E
quelli che sono fuori? Secondo
altre fonti la lunga attesa ed i tentennamenti
servono solo per trovare
il tempo ed il modo giusto
per il rientro nel Pd di Poziello e
dei suoi fedelissimi. Troppo importante
per il Pd, soprattutto per
Renzi e De Luca, avere un sindaco
appartenente al Pd per affrontare
importanti questioni come
la rimozione delle ecoballe, la
bonifica della Terra di fuochi, il
rilancio del litorale domitio. Ulteriori
rumors vogliono che la
frattura sia in fase di guarigione.
Una eventuale, ma probabile,
sconfitta di Valeria Valente a Napoli,
inoltre, potrebbe provocare
l’azzeramento degli organi Provinciali.
In particolar modo salterebbe
la poltrona di segretario
del partito del sindaco di Melito
Venanzio Carpentieri, tra i primi
oppositori di Poziello. Il 30
Maggio si capirà se questo telefilm
tragicomico avrà una fine o
ci sarà da aspettarsi nuovi colpi
di scena in stile Pd.

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