Abusivismo commerciale, spuntano i tabelloni. Denunce delle opposizioni. Osservati speciali la circonvallazione, Piazza Dante e Viale Europa. Mentre il sindaco Fuccio è ancora alle prese con i ringraziamenti per la vittoria alle ultime elezioni comunali, a Casoria sembra prosperare l’istallazione illegale dei cartelloni pubblicitari. Una nuova emergenza che deturpa il paesaggio oltre che a registrare mancati introiti per le casse comunali. La stessa igiene pubblica con la segnalazione della presenza di blatte e l’assenza ormai cronica di spazzamento e raccolta differenziata, danno l’immagine di una città sempre più allo sbando. Fuccio pare essere troppo impegnato a creare la sua squadra di governo, ma al momento pare subire l’imprinting dei consiglieri che vorrebbero indicare nomi vicini alla loro posizioni.
Gli uffici appaiono, secondo alcuni commercianti: completamente assorbiti da altri impegni come l’Ufficio Commercio, il dirigente della Polizia Municipale e lo stesso Sindaco Fuccio al quale compete la vigilanza e il controllo sugli uffici. Saranno rimossi in quanto abusivi ? Visto che al comune esiste un piano per l’ installazione dei predetti cartelloni ma sistematicamente non osservato. Infatti, l’allocazione selvaggia di questi cartelloni deturpa l’immagine e il decoro urbano lasciando apparire Casoria come territorio dove vige l’impunità. In viale Europa, davanti l’ingresso della ex Montefibre e in piazza Dante dove vi è la stazione dei treni, sarebbero spuntati di notte sette nuovi impianti. Tutto questo accadrebbe anche davanti lo stadio comunale, sulla circonvallazione esterna e in tanti altri luoghi della città. “Com’è possibile che nessuno veda o se ne accorga – afferma un residente che proprio non ne può più. Un tempo questi cartelloni giganteschi venivano tagliati e rimossi , oggi invece fanno bella mostra di se in maniera indisturbata”. Alcuni consiglieri comunali di opposizione avrebbero già annunciato di voler presentare denuncia alle forze dell’ordine e allo stesso Sindaco Fuccio nella eventualità di una mancata rimozione.