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OMELIA PER IL CASCO, L’ACI RINGRAZIA IL SACERDOTE
Qualiano, lettera dell’Automobile club a don Salvatore Verde

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QUALIANO. La sua fu un’omelia che fece discutere. «Basta con la strage, sono stanco di celebrare i funerali di tanti giovani», aveva detto il 9 giugno scorso durante le esequie di Vincenzo Di Cristofaro, un 15enne di Qualiano morto in seguito ad un schianto in moto «perché non indossava il casco». Se l’era presa con «la mentalità distorta», «il mancato rispetto delle leggi», «l’indifferenza delle forze dell’ordine», «l’irresponsabilità di tanti genitori». Ma aveva anche lanciato un appello affinché «si invertisse la tendenza» e «si incominciasse ad indossare l’elmetto protettivo, uno strumento che difende il valore indiscusso della vita». Don Salvatore Verde, viceparroco della comunità di Santo Stefano, si tirò addosso un mucchio di critiche. «Forse non era il caso di essere così severi in un momento tanto doloroso», commentarono in molti. Ma a ringraziare il giovane sacerdote «per la lodevole iniziativa tesa a preservare la vita umana dalla sinistrosità stradale» ci ha pensato l’Automobile club (Aci) di Napoli. Con una lettera inviata dalla direzione generale per la Campania, il Molise e la Basilicata, la società ringrazia per la «coraggiosa posizione assunta in occasione della celebrazione dell’ennesimo funerale di un ragazzo di Qualiano deceduto in seguito ad un incidente stradale». «Ritengo – scrive Antonio Coppola, direttore dell’Aci Napoli – che anche in occasione di questi eventi tragici, oltre alla naturale comprensione del dolore dei parenti e degli amici del defunto, sia doveroso porre l’accento sul rispetto della legge sia da parte dei giovani, che troppo spesso trascurano elementari norme di sicurezza, come l’uso del casco da lei indicato, che da parte delle istituzioni, spesso indifferenti e poco attive nella repressione di comportamenti scorretti». Lui, don Salvatore, 32enne originario di Casandrino, si rivolge direttamente «ai parenti dei ragazzi morti in seguito ad incidenti col motorino affinché si facciano promotori di una campagna di sensibilizzazione per l’uso del casco e la prudenza nella guida».


UF – IL MATTINO 4 AGOSTO 2005

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