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venerdì, Maggio 17, 2024
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«LIBRI E ZAINETTI: COME CONTENERE IL COSTO DELL’ISTRUZIONE»
Un’insegnante di Qualiano: per i più piccini evitare spese azzardate

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QUALIANO
. Si appresta il nuovo anno scolastico, e tra grembiulini, fiocchi e zainetti l’esclamativo dei genitori resta sempre il medesimo: “Figlio mio, quanto mi costi!”. E’ vero, c’è tanto da comprare: libri, penne, quaderni ed il budget rasenta cifre quasi da capogiro, che crescono in maniera esponenziale lungo l’iter formativo. Ma possibile che non esista un modo per contenere la spesa, almeno quando lo studente è piccino? “Le pretese del giovanissimo scolaro possono essere veramente ingenti. Ma attenti a capire quali siano quelle reali e necessarie”- fa monito un’insegnante della scuola elementare Don Bosco, di Qualiano. Spesso la famiglia si trova, infatti, a farsi carico di spese inutili, che il figlioletto pretenzioso reclama come indispensabili. “ Avete mai provato a sbirciare nello zainetto del vostro bambino? – ci suggerisce – Beh, gli oggetti più strampalati ne verrebbero fuori come da un cilindro magico. Ne rimarreste inorriditi!” . Poco accette, quindi, le cartelle alla Mary Poppins, da cui tirare fuori, al momento meno opportuno, spazzolini, asciugamani, cellulari, pettinini, giocattolini, matitoni alti 40 cm…. Altro che peso della cultura, tutte queste cianfrusaglie non fanno altro che appesantire lo zainetto del piccino, rivelandosi, in aggiunta, diseducative. “Un modo intelligente per ridurre la spesa quindi c’è: limitarsi esclusivamente al necessario”, dichiara l’insegnante. Via gli zainetti musicali e luminosi. Si, invece ,a quelli più comuni e meno costosi: tanto l’utilità resta la medesima. Sì anche alla rottamazione della cartella in disuso, praticata oramai da molti centri commerciali – sì, anche dalle nostre parti. No, invece, ai portapastelli a fisarmonica, molto costosi e poco utili. No ai pennarelli, vietati nella scuola elementare – lo sapevate? – perché tossici. No anche ai pennoni colorati, forzano l’impugnatura del bambino, affaticandolo anzitempo. No alle penne profumate, brillantinate. Tutto il contenuto del portapastelli deve limitarsi a: penna rossa e blè – eventualmente, ma solo se richiesto per iscritto dall’insegnante, penna verde e gialla, utilizzate per il computo delle decine, centinaia e migliaia – gomma da cancellare, temperino, matita e forbicine arrotondate; si alla colla, ma solo se stick. No al diario, spesa inutile alle elementari, in quanto l’assegno va fatto solo su quaderno. No ai quadernini. Sì alle computisterie. In sintesi l’importante, al primo giorno di scuola, è munire il piccino di UN quadernone a righe, UNO a quadretti, UNA penna, colori, ed un libro di testo dell’anno precedente. “L’ideale – conclude l’insegnante – è concordare assieme le spese necessarie al vostro bambino. Niente azzardi, quindi. Non ce n’è bisogno”.

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