GIUGLIANO. «Marescià, stiamo verniciando casa. Che male facciamo?». Nessun male, hanno risposto i carabinieri, ma gli arresti domiciliari vanno scontati dentro l’edificio, non fuori. E così per
Carmine Fammiamo, 26 anni, e Tommaso Tesoro, 30 anni, entrambi pregiudicati di Giugliano, si sono riaperte le porte del carcere. I due sono stati arrestati per evasione dai domiciliari nel corso di un controllo presso l’abitazione dove entrambi scontano la pena. I carabinieri del nucleo operativo di Giugliano li hanno sorpresi mentre riverniciavano le pareti esterne dell’edificio. E non è servita a nulla la giustificazione della loro assenza: «Stiamo verniciando casa: ce n’è proprio bisogno. Che male facciamo?». Il 26enne – sottoposto ai domiciliari in base ad un provvedimento emesso dal Tribunale di Napoli il 6 agosto scorso per rapina – e il 30enne – condannato dal Tribunale di Mantova il 2 marzo di un anno fa – sono ora rinchiusi presso una camera di sicurezza della compagnia di Giugliano. Questa mattina saranno processati a con rito direttisimo.
ug.fe. il mattino 28 settembre 2005
