INTERNAPOLI. La politica come il calcio. In attesa delle primarie a sinistra e forse anche a destra, sui principali blog di politica nazionali, si leggono interventi “da stadio” pro/contro Prodi e Berlusconi. Si sa che internet è il vero “mondo libero”, dove persino Al-Qaeda, indisturbata, ha il suo TG, ma la televisione “in chiaro” italiana sembra snobbare l’evento del prossimo 16 ottobre, quando gli elettori di centro-sinistra dovranno scegliere il candidato per le elezioni politiche del 2006. Un po’ come avviene per il calcio e per i programmi più “importanti”, la TV pubblica, ma anche le TV private, sono costrette a mollare i diritti ai vari Murdoc/SKY del momento, con la differenza che delle primarie di Prodi, sembra fregarsene nessuno. Mi chiedo allora come mai su internet c’è tanto frastuono? Sarà forse la legge di chi sta al potere: “Chi comanda dirige i giochi”. Si dice che è sempre stato così: le televisioni sono manovrate da chi sta al potere! Come la legge elettorale: a sei mesi dalle elezioni, l’attuale maggioranza, ha deciso di cambiarla, ma prima che approdi in parlamento e venga approvata, passerà altro tempo: speriamo che non si arrivi a pochi giorni dal voto. Da un lato, il tifoso della politica, reagisce a seconda dello schieramento di appartenenza, senza nemmeno preoccuparsi se la nuova legge sarà equa o meno; dall’altro lato si ragiona, si analizza e si conclude che una legge elettorale basata sul proporzionale, con un premio di maggioranza e uno sbarramento dal 2 al 4 percento darà maggiore stabilità al prossimo governo, come se la permanenza record di quest’esecutivo sia poca cosa, poiché vi è stato dato mandato proprio con la legge elettorale ancora in vigore. Per fortuna che a tenere banco sui notiziari degli ultimi giorni c’è il gossip, come ad esempio la vicenda Fazio, che lasciato solo non molla nemmeno se glielo chiede il Padreterno, oppure la vicenda All-Iberian, che ha visto assolto o forse sarebbe meglio dire “non più condannabile” il premier e i suoi collaboratori all’epoca della vicenda, grazie alla legge che depenalizza il “falso in bilancio”. Cicchitto, coordinatore di Forza Italia però puntualizza: «non è vero che il reato è stato del tutto depenalizzato, vige ancora per chi supera “una certa” soglia», come dire: per Berlusconi non è reato! Dopotutto nel modo di pensare di molti politici locali e non, c’è tanto realismo, mi riferisco agli incrementi di “nuovi tesserati” nelle file di UDEUR e Margherita: personaggi provenienti soprattutto da Forza Italia e UDC. Non è sbagliato immaginare che il “fuggi fuggi generale” sia dettato dalla “cattiva aria” che tira nelle file di centro-destra, sembra che ci sia odore di sconfitta, ma sarebbe troppo azzardato per il centro sinistra gridare alla vittoria: l’esperienza USA insegna. Peccato che il centro-sinistra tenga le porte aperte e accolga chiunque desidera entrarvi, sarebbe non proprio bello ritrovarsi all’indomani delle elezioni sia locali che nazionali con la vittoria dello schieramento opposto, ma con le stesse facce di prima; la politica non è il calcio, dove i giocatori vanno e vengono, insultati prima e lodati dopo perchè giocano nella squadra del cuore. Ma gli italiani si sa: perdonano e dimenticano tutto.
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