CASERTANO. Un gruppo di lavoro, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, è stato incaricato dal dipartimento della
Protezione Civile di valutare lo stato di salute della popolazione residente nelle zone a sud di Carserta e a nord di
Napoli, aree interessate alle ben note pratiche illegali di smaltimento dei rifiuti.
Una prima fase dello studio è già disponibile ed i risultati sono allarmanti. Nelle aree dove la sitazione dei rifiuti è
tragica si riscontra una maggiore incidenza non solo di neoplasie, ma anche di malformazioni congenite al feto. Risulta anche
che i fattori determinanti i tumori sono da ricercare nello stile di vita (alimentazione, fumo di tabacco, infezioni) e ad
esposizioni professionali. Sono da tenere in conto anche altri problemi ambientali inerenti alle zone in esame data la forte
presenza di industrie e di aziende agricole. Questo porta ad affermare che non è ancora dimostrato un rapporto causa-effetto
tra esposizione a una gestione scorretta dei rifiuti ed esiti sanitari: si impongono ulteriori studi. Certo è pero che le
zone a maggior rischio identificate negli studi sulla mortalità e sulle malformazioni congenite in buona parte si
sovrappongono e sono interessate dalla presenza di discariche e siti di abbandono incontrollato di rifiuti.
L’Arpa Campania mette in luce il primato dei comuni delle province di Napoli e Caserta: le discariche abusive. Si ne contano
fra 980 e 990 discariche, note alla Direzione investigativa antimafia che ogni anno compila un rapporto dedicato al business
dei rifiuti. Non bastano le inchieste o i sequestri a fermare il florido giro d’affari della malavita del posto. Le
problematiche legate allo smaltimento illegale dei rifiuti in Campania sono ben lontane dal risolversi, troppi gli interessi
in gioco. C’è da sperare, almeno, che studi più approfonditi sull’argomento non mettano in luce una relazione causa-effetto
tra le emissioni delle discariche e degli inceneritori e l’aumento dell’incidenza delle patologie in esame. La soluzione, in
tal caso, potrebbe non essere lontana da quella di Chernobyl: sgomberare la zona.