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sabato, Maggio 4, 2024
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VARCATURO: AUTOTRASPORTATORE SEQUESTRATO DAI RAPINATIR
Camionista di Marano minacciato con le pistole, in ostaggio per tre ore

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GIUGLIANO. Sequestrato per tre ore da una banda di rapinatir. Un autotrasportatore di Marano è finito nella rete dei malviventi che scorazzano sull’asse mediano alla ricerca di facili prede da «ripulire». Nelle stesse ore, ad Arzano, un camionista di Catania è stato bloccato e rapinato del carico di televisori e videocamere. Entrambe le vittime hanno sporto denuncia ai carabinieri. Ma per due persone che avuto il coraggio di sporgere denuncia, ce ne sono molte altre che subiscono in silenzio, magari aspettando il cosiddetto «cavallo di ritorno». Crescono così le bande dei rapinatir che, nel solo hinterland a nord di Napoli, mettono a segno decine di colpi al giorno. Le modalità sono sempre le stesse: i banditi affiancano le vittime, le costringono a scendere dai mezzi sotto la minaccia delle armi e si impossessano dei tir. Talvolta gli autotrasportatori vengono anche sequestrati e rilasciati diverse ore dopo. È successo ad un camionista di Marano. L’uomo, 27 anni, era alla guida di un autocarro della cooperativa «Concord» a Varcaturo, sul litorale domizio, quando è stato affiancato da una Peugeot 106 con a bordo quattro persone armate e col volto scoperto. I malviventi lo hanno costretto a rallentare. Poi, sotto la minaccia delle pistole, lo hanno obbligato a salire nella Peugeot mentre uno dei banditi si allontanava alla guida del tir. I rapinatori hanno trattenuto il camionista per oltre tre ore prima di rilasciarlo nei pressi di Lago Patria. L’uomo ha denunciato tutto ai carabinieri di Villa Literno: sul caso indagano i militari di Giugliano e quelli di Casal di Principe. Gli investigatori hanno mostrato al sequestrato alcune foto segnaletiche, ma per il momento i banditi non sono stati identificati. Come non sono stati identificati i malviventi che hanno rapinato il camionista siciliano ad Arzano, in via Mazzini. L’uomo, 31 anni, originario di Catania, era alla guida di un tir carico di elettrodomestici quando è stato bloccato da tre persone a bordo di una vettura non identificata. Anche in questo caso i banditi hanno agito a volto scoperto. A differenza della rapina realizzata a Varcaturo, non erano armati di pistola: ad uno di loro è bastato brandire un coltello per farsi aprire l’autocarro. Gli altri due rapinatori, a questo punto, hanno preso a svuotare il carico di televisori e videocamere, mentre il terzo continuava a minacciare l’autotrasportatore con l’arma da taglio. Quando l’auto dei rapinatori era ormai zeppa di elettrodomestici, i malviventi si sono allontanati a tutto gas. Il camionista siciliano non ha potuto fare altro che sporgere denuncia ai carabinieri di Arzano.



UF- IL MATTINO 12 FEBBRAIO 2006

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