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sabato, Aprile 27, 2024
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Villaricca. Il consiglio comunale si oppone all’Ecovillaggio Rom e all’impianto di compostaggio di Giugliano

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Il consiglio comunale di Villaricca si è espresso contrariamente alla creazione dell’impianto di compostaggio e dell’Ecovillaggio Rom. Gli esponenti politici villaricchesi hanno esternano le loro preoccupazioni a fronte delle due strutture che potrebbero nascere nella frazione giuglianese di Ponte Riccio. In aula erano presenti anche i consiglieri giuglianesi Anna Russo e Alfonso Sequino.
L’opposizione ha chiesto una Commissione d’Inchiesta per studiare il protocollo d’intesa sottoscritto dalla Prefettura, Regione Campania e il Comune di Giugliano. L’ accordo prevede la costruzione di Ecovillaggio Rom che dovrà ospitare 400 persone. L’organo di controllo consiliare sarebbe stato composto da 5 consiglieri, tre di maggioranza e due d’opposizione, e avrebbe lavorato a titolo gratuito.

Sono stati diversi i temi sollevati dagli esponenti della minoranza riguardanti la struttura d’accoglienza. Tobia Tirozzi (Trasparenza per Villaricca): “Avrà ripercussioni anche sul nostro territorio. Vogliamo una Commissione Speciale per poter proporre soluzioni alternative, meno invasive, che possano integrare la comunità rom. E’ importante che ci preoccupiamo del Comune accanto perché ci saranno ripercussioni da parte questa etnia. Tutti si oppongono all’Ecovillaggio ma le nostre proposte sono bocciate dalla maggioranza per motivi politici”. Raffaele Cacciapuoti (Liberi e Forti): “Dobbiamo accendere una luce su questo problema e dobbiamo assumere una decisione politica. Non è possibile che se un rom ruba esce il giorno dopo, mentre un italiano viene trattato peggio, pare che a questi signori tutto sia concesso. Non è possibile stanziare un milione di euro per l’Ecovillaggio e i nostri devono dormire in strada. Non è possibile che gli stranieri, attraverso i centri d’accoglienza, ci costano 35 euro al giorno e i nostri non possono mangiare. Noi prima degli altri”. Rosario Albano (Movimento Cinque Stelle): “Il problema è già di Villaricca 2, quotidianamente la zona è tormentata dai rom. Votare contro una commissione gratuita significa non vigliare su una questione che ci interessa”.

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I rappresentanti della maggioranza si sono opposti alla creazione di una Commissione Speciale. Il sindaco Maria Rosaria Punzo ha proposto una misura alternativa: “Su questi temi non ci siamo mai divisi, infatti, stasera è emerso che noi diremo no alla realizzazione di un Ecovillaggio dei rom. E’ giusto che venga convocato un consiglio nel quale tutti potranno esprimere il loro parere. Vogliamo votare un provvedimento che possa essere portato nelle sedi competenti e nei paesi limitrofi”. Mario Molino (Napoli Nord). “La commissione è inutile e la minoranza fa demagogia. Io sono contrario all’Ecovillaggio rom”. Giuliano Granata (ApertaMente): “Il problema riguarda tutta Villaricca. Anche la mia famiglia ha subito furti, rapine e danneggiamenti. Realizzando l’Ecovillaggio non si risolverà nessun problema perché verrà distrutto, quello è il loro modo di vivere. Tutto le politiche di integrazioni che possiamo mettere in campo probabilmente non avranno effetto”.

IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO – Prima dell’accesa discussione sull’accoglienza dei rom, maggioranza e opposizione hanno mostrato la loro contrarietà anche sulla costruzione di un impianto di compostaggio. Lungo è stato l’intervento del consigliere Luigi Nave (M5S): “A Giugliano la Regione ha imposto il revamping (ristrutturazione n.d.r.) dello Stir che dovrà trattare 160 tonnellate di frazione umida al giorno; su questo tema si può ancora intervenire perché non hanno ancora stabilito se sarà un sito di compostaggio aerobico o anaerobico. Sempre a Ponte Riccio verrà costruito un biodigestore della Castaldo per il quale non è stato chiesto il loro parere, infatti è intervenuta direttamente la Regione. L’impianto sarà formato da due capannoni che tratterà 100 tonnellate al giorno di frazione umida e 180 tonnellate come sito di compostaggio. La cosa preoccupante che c’è una terza società che ha chiesto di costruire un biodigestore, al momento la costruzione è stata bocciata ma è oggetto di ricorso. In quell’area di Giugliano potrebbero essere trattate quasi mille tonnellate di frazione umida: è un’enormità. Bisogna scongiurare nuovi ampliamenti e costruzioni, controllare il revamping dello Stir che sia aerobico, perchè già il biodigestore della Castaldo produrrà rifiuti tossici. Sembra che abbiano creato un distretto della spazzatura, intanto non hanno bonificato la Reset, mentre oggi rischiamo nuovi conferimenti. E’ necessario un controllo”.

La fascia tricolore ha ribadito il suo impegno : “Possiamo occuparci della questione nei limiti che ci consente la legge. Già in consiglio comunale mi sono opposta al sito di compostaggio, così come a tutti i tipi di impianto che si realizzeranno nelle nostre zone. Ho anche assunto informazioni dalla Regione e dal sindaco di Giugliano e manterremo la guardia alta. Siamo pronti a portare in consiglio comunale tutte le decisioni necessarie per scongiurare nuovi impianti qualora dovessero avere ricadute sulla cittadinanza villaricchese, c’è una legge che lo vieta”.

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