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sabato, Aprile 27, 2024
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QUALIANO/2. GALDIERO: «AMBIENTE, LAVORO E SICUREZZA PER LA NUOVA CITTA’»

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“E’ un momento di incredibile gravità per la nostra città. Qualiano non ha mai vissuto un periodo così nero nella sua storia politica ed amministrativa. Bisogna iniziare veramente da capo. Quanto di buono è stato fatto nel periodo della mia amministrazione è stato completamente distrutto. Bisogna di nuovo ricostruire tutto da capo, riformando in primis la macchina comunale. L’ultimo colpo di coda di dieci anni di malgoverno è stato fortunatamente sventato. Privatizzare un servizio come quello dell’acqua era veramente un atto ignobile”. Va giù duro Pasquale Galdiero, medico chirurgo e candidato a sindaco per una coalizione che comprende tre liste civiche (compreso la sua) e tre partiti che a livello nazionale si collocano nel centro sinistra. “La mia candidatura è sostenuta da ampi settori della società civile. Si afferma il falso quando si dice che non c’erano spazi per il sottoscritto nel centro destra. La verità e che non li ho mai cercati i contatti con il centro destra. Loro sono il sistema. Ed io sono contro il sistema. Hanno fatto diventare la casa comunale una proprietà per pochi eletti. Nel 1997 la mia amministrazione ha lasciato il Comune in attivo. Da mie informazioni risulta che l’amministrazione uscente ha debiti, ufficiali e certificati, per circa 8 milioni di euro. E’ logico che la prima cosa che ha fatto il commissario prefettizio è stata quella di aumentare le tasse. E poi parlano addirittura di abolire l’Ici. Ridicoli”.





Lei però in questi ultimi 10 anni ha avuto più di qualche rappresentante in Consiglio comunale. Oggi addirittura si presenta con tre liste civiche che hanno pezzi importanti della vecchia amministrazione.

Le persone ed i consiglieri a cui lei si riferisce sono persone perbene. I consiglieri e le liste che oggi sono nella mia coalizione sono stati la spina nel fianco della giunta Schiano per lungo tempo. Sarebbe ingiusto accusarli di essere, seppure in minima parte, responsabili di questo sfascio amministrativo. La verità è che le loro proposte e le loro richieste sono state sempre e puntualmente disattese.

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E Ludovico De Luca ?

Voglio finire quanto stavo dicendo prima. Concluso il mio mandato nel 1997 per ragioni personali decisi di non ricandidarmi per una seconda consiliatura. Confesso che nutrivo molta fiducia in tante persone che comunque avevano fatto parte della mia squadra. Oggi serenamente posso affermare che i primi cinque anni dell’amministrazione uscente sono stati poco più che mediocri, mentre gli ultimi, quelli che ci stiamo lasciando fortunatamente alle spalle sono stati addirittura fallimentari.




Dicevamo di De Luca..

Beh Ludovico ha pensato che, terminata l’era Schiano, nel centro destra si potesse avviare un processo di rinnovamento che avrebbe potuto creare e fatto emergere una nuova classe politica, consapevole e preparata rispetto alle nuove sfide che attendono la nostra comunità. Poi hanno presentato Cacciapuoti e buonanotte rinnovamento. Sono ritornati indietro di 40 anni. La scelta di Ludovico, secondo me, è stata dettata da ragioni esclusivamente politiche e di metodo. Comunque oggi la vera novità politica di queste elezioni è rappresentata dalla coalizione che sostiene la mia candidatura e bene ha fatto De Luca a venire con noi. Il suo apporto sarà determinante.




Perché i cittadini qualianesi dovrebbero votare lei e non Mancino o Cacciapuoti?

La risposta la stanno dando proprio in questi giorni i miei diretti concorrenti alla carica di sindaco. Loro hanno in mente solo il Piano Regolatore Generale. Le ragioni di tale urgenza non le conosco, ma provo ad immaginarle. Oggi vogliono, entrambi, approvare un Prg che è vecchio di 30 anni e non è più in sintonia con le esigenze di sviluppo della cittadinanza. Io dico: ripensiamolo come uno strumento che mette in armonia altri piano di sviluppo locali più urgenti e forse più importanti, quali un Piano di Commercio o un Piano Urbano del Traffico che siano, a loro volta, inseriti in pianificazioni urbanistiche e di sviluppo intercomunali e provinciali. Qualiano deve integrarsi con i Comuni limitrofi. Questi devono necessariamente scambiarsi i servizi. Ecco forse così il Prg può ancora servire e può continuare ad essere uno strumento per disegnare lo sviluppo del territorio. Diversamente rischiamo che esso diventi il solito affare di poche persone le quali vogliono continuare a mettere le mani sulla città. Ripensiamolo ed adattiamolo alle nuove esigenze della popolazione. Comunque le esigenze e le urgenze sono ben altre.




Quali per esempio?

Oggi il problema più urgente da affrontare è quello ambientale. Nessuno ne parla, neanche i partiti cosiddetti ambientalisti, ma è questa la vera urgenza. Abbiamo aree periferiche, quelle a ridosso dei confini comunali, che sono diventate vere e propri discariche incontrollate a cielo aperto. Ci scaricano e ci bruciano di tutto, ed i cittadini di Qualiano, per 365 giorni all’anno, respirano i miasmi e i fumi pericolosi. Siamo diventati, nostro malgrado, l’epicentro nazionale dei veleni e delle discariche e nessuno dice niente. Si pensa al Prg, alle mansarde ed all’Ici. Tutti temi importanti per carità, ma la salute e l’ambiente sono temi che sono totalmente scomparsi dai programmi dei miei avversari. Scommettiamo che i programmi che hanno presentato sono gli stessi di 10 e 15 anni fa ?




E lei cosa pensa di fare per risolvere questa “emergenza ambientale” ?

Innanzitutto bisogna creare una mappa che censisca portata e natura di tutte le discariche presenti sul territorio e sui confini. Poi chiederemo interventi e finanziamenti urgenti per bonificare queste aree a rischio ambientale. Il nostro territorio deve essere finalmente e giustamente risarcito per tutti i danni che ha subito nel corso degli ultimi anni. Tutto questo deve essere fatto con organi istituzionali quali Università ed enti di ricerca affinché dicano, una volta per tutte e definitivamente i rischi che corre la nostra salute. Vogliamo anche che sia fatto uno screening sullo stato di salute della popolazione e del territorio. Il Ministero della Salute qualche tempo fa ha fatto uno studio sull’aumento delle patologie tumorali nella area territoriale del giuglianese, però i risultati non sono stati resi pubblici. Perché? Perché secretarli ?




E’ difficile fare tutte queste cose con le liste civiche. Che riferimenti avrà e chi saranno i suoi interlocutori alla Provincia, alla Regione e ai vari ministeri ?

Il problema ambientale coincide con il diritto alla salute. Non credo ci vogliano i partiti per garantire un sacrosanto diritto stabilito dalla carta costituzionale. Ma comunque dico questo: dopo le elezioni amministrative si dovrà iniziare una discussione politica all’interno della stessa coalizione che dovrà avere necessariamente avere sbocchi politici. Oggi le liste civiche permettono di superare i recinti dei partiti e parlare direttamente agli uomini, come poi è avvenuto, almeno nella mia coalizione. Per rientrare sotto le bandiere dei partiti ci saranno tempi e modi.





Come è il suo rapporto con suo cognato? Dopo tante battaglie insieme oggi se lo ritrova contro…

Il rapporto con mio cognato è buono. Politicamente la pensiamo in modo diverso. Ma ci rispettiamo. Mario è rimasto ingabbiato, suo malgrado, dai professionisti della malapolitica. Lui oggi fa parte di un sistema che in dieci anni ha portato Qualiano sul baratro. Si pongono il alternativa a loro stessi. Del resto lo dicono anche nei loro slogan che un altro centro destra è possibile. Lo dicono perché sono coscienti che il vecchio centro destra ha fallito.




Hanno presentato però un programma sulle cose fatte.

Beh posso solo dire che la loro massima opera è stata quella di piazzare qualche lampione e cambiare qualche lampadina. Non hanno saputo dare, in dieci anni di amministrazione, un destino a questa città. E in dieci anni si possono fare tante cose. Comunque molte delle cose fatte e inserite nel loro programma, sono state progettate e iniziate nella mia consiliatura. L’arredo urbano ad esempio o la villa comunale.




La famiglia è spaccata?

Penso che il gossip non interessi nessuno. Preferisco parlare di politica




I trasporti problema cronico. Siamo rimasti all’M4…

Nell’intervista rilasciata dal candidato sindaco del centro destra, si afferma che sui trasporti tutti i partiti della colazione sono d’accordo a risolvere il problema della mobilità con la istituzione di un servizio navetta con la metropolitana di Mugnano. Ma siamo matti ? Questi così pensano di risolvere il problema trasporti ? Perché non si pensi da fare la bretella di collegamento tra Qualiano e la Metropolitana ? Cosa è stato fatto in questi ultimi dieci anni, quando in tutta la regione Campania si sono progettate e realizzate metropolitane e reti di interscambio su strade ferrate ? Ancora oggi, nel 2006, parlano del bus navetta. Ma ci facciano il piacere. Facciamo anche noi la nostra parte, e qui intendo Comune di Qualiano. Realizziamo un progetto che ci permetta di entrare nel piano regionale dei trasporti. Pensiamo alla grande. Lanciamo noi, come comunità e quindi come amministrazione, un concorso di idee per portare la metropolitana a Qualiano. Iniziamo a pensare in modo diverso. Ecco in questo caso, invece di dare le consulenze solo per produrre e far lievitare costi e parcelle professionali, come è stato fatto in questi ultimi dieci anni, rivolgiamoci ad un professionista serio ed affermato e che abbia un certa capacità nel progettare ferrovie e stazioni. Vediamo cosa succede.




C’è qualche altro tema che le sta a cuore?

Nel mio programma, ed in quello della colazione che mi sostiene, è indicata una altra priorità da inserire nell’agenda amministrativa. La sicurezza dei cittadini. Bisogna riformare il corpo dei Vigili Urbani e ridare nuove competenza agli agenti di polizia municipale. Parallelamente bisogna installare su scuole, edifici pubblici e tessuto urbano, un sistema di videosorveglianza che monitori il territorio 24 ore al giorno. Voglio ricordare solo che negli ultimi, lo Stato, per la sicurezza e la video sorveglianza, ha stanziato milioni di euro per dotare di tali sistemi intere città. Il comune di Qualiano è stato una delle poche città che non ha avuto un centesimo. Questo perché i nostri amministratori non hanno saputo produrre uno straccio di documento nel quale si facesse richiesti di tali sistemi. Siamo messi proprio male.

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