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sabato, Maggio 18, 2024
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PROPOSTE PER LA SICUREZZA E LA LEGALITÀ NELL’AREA GIUGLIANESE

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I temi della legalità e della sicurezza dei cittadini sono diventati di grande attualità dopo la recrudescenza dei delitti che sono avvenuti sia a Napoli che in periferia e diversi ed efferati delitti sono avvenuti, negli ultimi giorni, nell’area Giuglianese e dopo che il Presidente della Repubblica ha richiamato le istituzioni ad un maggiore impegno ed il Ministro dell’Interno On. Giuliano Amato ha sottoscritto a Napoli il piano per la legalità e la sicurezza. I delitti dell’Area Giuglianese hanno, per la loro, efferatezza fatto sentire i cittadini insicuri , non garantiti dallo Stato e non tutelati.
Si discute, oggi, della sicurezza non solo nella città di Napoli ma dell’intera area metropolitana. Ciò va sottolineato perché è ormai da tempo, che le forze dell’ordine sono state accentrate soprattutto nella città di Napoli; questo è stato un errore perché non si è comunque risolto il problema della micro e macro criminalità nella città ma si è lasciata completamente sguarnita la periferia abbandonandola a se stessa .La zona Giuglianese conta circa 300.000 abitanti la cui sicurezza va garantita e tutelata; il livello di legalità nella zona è,al pari della città, molto basso ed instabile; bisogna lavorare alacremente per innalzare il grado di legalità e di sicurezza dei cittadini e di conseguenza di vivibilità nella zona. Non basta solo richiedere un aumento maggiore di forze dell’ordine ; ma è necessario muoversi su più piani se si vogliono raggiungere gli obiettivi prefissati. Il piano per la sicurezza e la legalità deve vedere impegnati:

  • Forze dell’ordine
  • Magistratura
  • Forze Politiche
  • Istituzioni
  • Scuola
  • Famiglia

FORZE DELL’ORDINE Per le forze dell’ordine si richiede non solo un rafforzamento (130 agenti di polizia , Carabinieri divisi per Comuni oberati di lavoro di ufficio, Diversi, ma non sufficienti uomini della guardia di Finanza, per un territorio così vasto e una popolazione enorme sono pochi molto pochi) ma si richiede, altresì un rinnovato impegno nel contrastare la malavita comune ed organizzata; l’impegno dei dirigenti deve essere rivolto a garantire la sicurezza e la legalità. Perché non prevedere il coordinamento tra le varie forze dell’ordine presenti sul territorio onde evitare doppioni e spreco di risorse umane? Sarebbe auspicabile una sala di comando comune con interventi mirati delle singole forze. L’imperativo è garantire la sicurezza dei cittadini.
Per quanto concerne l’impegno dei Vigili Urbani si potrebbe costituire, così come ha fatto il Comune di Marano, un gruppo interforze in grado di controllare adeguatamente il territorio



MGISTRATURA Bisogna, inoltre, agire sul piano della Magistratura. I magistrati devono farsi sentire con le sentenze e non polemizzare con le forze politiche. Lo sfascio in cui versa la magistratura è sotto gli occhi di tutti. Anni per avere una sentenza, abusi non perseguiti. E’ pur vero che la magistratura deve essere messa in condizione di funzionare;
va dotata di strumenti, organici adeguati sia per quanto attiene i magistrati sia per quanto attiene il personale amministrativo. Spendere soldi per la Magistratura è un investimento a tutela della società, non è un’arida spesa.



FORZE POLITICHE Nel corso di questi anni ci si è più preoccupati di trovare candidati in grado di raccogliere consensi che persone veramente impegnate ed in grado di risolvere i problemi della gente. L’obiettivo è quello di selezionare una classe dirigente in grado di affrontare le questioni vere del comprensorio contribuendo al suo risanamento. E’ questo il termometro che misura la credibilità delle forze politiche. Oggi i partiti sono diventati auto-referenziati e si sono chiusi al contributo della società che li circonda e della gente che dovrebbero rappresentare. Così si spiega il fenomeno dell’esplosione delle liste civiche che nascono proprio per l’insufficiente azione dei partiti storici. Bisogna aprirsi alla società e cambiare modo di rapportarsi con essa innescare un circolo virtuoso: cittadino-partiti politici ed istituzioni. Oggi non è così!



ISTITUZIONI Se le istituzioni sono il primo presidio della democrazia allora devono essere veramente tali e comportarsi con la massima trasparenza. Le istituzioni devono ritornare ad essere delle case di vetro in cui ogni cittadino può specchiarsi; esse non possono diventare proprietà privata di pochi che, una volta eletti, amministrano non per la gente, ma per un ristretto gruppo di persone. Tutte le decisioni assunte dalle Amministrazioni devono essere portate a conoscenza dei cittadini che possono valutare così il modo di amministrare.



SCUOLA E FAMIGLIA Si discute tanto per mantenere aperte anche nel pomeriggio le scuole in modo da tenere impegnati gli alunni. E’ un fatto positivo. I Sindaci dell’Area Giuglianese, con il contributo delle famiglie e delle forze politiche, dovrebbero fare un piano di questo tipo. Mentre per quanto riguarda la famiglia va sostenuta ed aiutata con il contributo delle/degli assistenti sociali soprattutto quelle più emarginate. Le famiglie difficili possono, con l’aiuto delle istituzioni, ridiventare punto di riferimento positivo per i giovani.

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RAFFAELE PIROZZI

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