MOTORI. NUOVA SUBARU TRIBECA: PROPULSORE BOXER E UN FRONTALE INEDITO

Si è fatta ammirare sin dall’esposizione al Motor Show, lì è stata la vera star dello stand Subaru. Con 4,82 metri di lunghezza, Subaru Tribeca s’inserisce dritta nel segmento dei grossi SUV sportivi, quello a cui appartengono BMW X5 e Mercedes Classe M per intenderci con il valore aggiunto di poter offrire ospitalità a sette persone, questo grazie anche alla larghezza che sfiora gli 1,88 m, l’altezza di 1,69 m ed il passo di 2,75 m. Attorno alle dimensioni generose è stato “cucito un abito” molto personale che s’ispira a concetti aeronautici, la calandra infatti richiama le tipiche turbine di un aereo. Forme morbide e sinuose abbinate ad una linea di cintura piuttosto alta conferiscono alla vettura un tocco di sportività e, allo stesso tempo, una notevole solidità. Gli interni esprimono la nuova filosofia Subaru dal gusto molto occidentale. Finiture al top e forme innovative per un ponte di comando tutto nuovo. La plancia con il suo disegno a doppia onda, dimostra uno studio approfondito in tema di integrazione tra cruscotto, pannelli e tunnel centrale. Il risultato è un abitacolo avvolgente e spazioso. Gli accorgimenti a bordo sono svariati anche nella zona posteriore, a partire dal meccanismo che ripiega e ribalta una parte del divano centrale per favorire l’accesso ai sedili della terza fila, efficiente e pratico da azionare. Sotto il cofano, Tribeca conserva inalterato il DNA Subaru che da sempre mette al primo posto il propulsore boxer e la trazione integrale. In attesa del tanto sospirato motore turbodiesel, al lancio sarà disponibile un nuovo sei cilindri da 3,6 litri a benzina. Per il momento in Giappone tengono le bocche cucite sui numeri ma con questi presupposti, appare ragionevole aspettarsi una potenza e una coppia di tutto rispetto ottenute molto probabilmente, senza incidere sui consumi. Tutto questo è stato possibile grazie al sistema di fasatura variabile delle valvole Dual AVCS. Parte del merito va comunque anche al lavoro di fino svolto sul cambio automatico a cinque marce, che utilizza un convertitore di coppia ottimizzato e rapporti rivisti. L’ultima, ma non meno importante novità, riguarda la sospensione posteriore, dotata di una taratura più confortevole.