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giovedì, Maggio 30, 2024
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ULTIMI DUE APPUNTAMENTI DI APRILE PER LA RASSEGNA DEL NAPOLI JAZZ WINTER

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Ultimi due appuntamenti per l’Aprile del Napoli Jazz Winter. Il 22 la rassegna Jazz ospiterà, al Tam, Omer Avital quintet, al costo di 18 euro.
Il 25 Aprile, ancora al Tam si esibirà il trio di Salvatore Bonafede.
Omer Avital, contrabbassista, compositore e arrangiatore israeliano, è uno strumentista straordinario che ha saputo incorporare nel proprio stile svariate influenze etniche assorbite durante la sua formazione, coniugandole con delle spiccate doti jazzistiche in una cifra personale caratterizzata da grande vigore e drammaticità, per la quale è stato accostato da un critico come Ben Ratliff del New York Times a storici esponenti del contrabbasso jazz quali Charles Mingus e William Parker.
Il quintetto di questo tour italiano è composto da alcuni tra i migliori musicisti dell’attuale scena di New York, tutti a loro volta leaders di propri progetti e, al pari di Avital, in possesso di straordinari curricula: il trombettista Avishai Cohen, il sassofonista Joel Frahm, il pianista Jason Lindner e il batterista Eric McPherson.
Salvatore Bonafede, pianista e compositore, è nato a Palermo nel 1962: inizia lo studio del pianoforte a otto anni e nel 1989 si diploma presso il Berklee College of Music di Boston. Tra il 1974 e il 1978 partecipa alle trasmissioni televisive “Sapere: il jazz in Italia”, “Chitarra e fagotto” e “Di jazz in jazz” dove suona con il proprio gruppo e con l’orchestra della RAI di Milano. Nel 2004 viene pubblicato per la CamJazz il CD “Journey to Donnafugata”, rifacimento delle musiche rotiane del film “Il Gattopardo”, comprendente Enrico Rava, John Abercrombie e Ralph Towner. Partecipa al Festival delle Letterature accompagnando con le sue musiche la scrittrice serba Natasha Radojcic. Torna a esibirsi a New York con la Street Band di Joe Lovano e, con quest’ultimo, alla Town Hall per la manifestazione “The 2005 Nightlife Awards”. Viene riconosciuto quale miglior nuovo talento nell’ambito del referendum “Top Jazz” (1991) indetto annualmente dalla rivista specializzata Musica Jazz e premiato per il migliore disco dell’anno (“Ortodoxa”, Red Records) dal quotidiano Il Foglio (2001) e da Musica Jazz (“Premio Arrigo Polillo” 2001). Il giornalista Enzo Siciliano ha scritto: “Appunto, è il melodismo ironico, sapiente di Rota, che Bonafede rigoverna in disincantato swing, a far presa in Ortodoxa, esempio ottimo di jazz italiano, la melodia impigliata a un’indagine sempre inventiva delle sonorità strumentali”. Alcune sue composizioni sono state incluse nel “European Real Book” pubblicato dalla Sher Music. Attivo anche didatticamente (è docente al Conservatorio di Trapani), Bonafede ha composto circa 400 brani dei quali 100 sono stati registrati; ha inoltre pubblicato circa 40 registrazioni di cui 10 a proprio nome.

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