Blitz nella bisca clandestina a Qualiano: 40 denunciati

QUALIANO – Smantellata una bisca clandestina a Qualiano. La polizia ha sequestrato una casa da gioco in via Campana, a due passi dal centro: 40 i denunciati. Si giocava di tutto, dal pocker allo chemin de fer. Sequestrati anche i proventi delle scommesse, circa trentamila euro.
Nell’ampio locale, reso confortevole da poltrone e divani, il gruppo di appassionati era seduto ai tavoli verdi impegnati a giocare black jack. Gli agenti del Commissariato di polizia di Giugliano, diretti dal vicequestore Alberto Francini, si sono avvalsi di intercettazioni telefoniche e ambientali per arrivare alla bisca. Diverse settimane di indagine, pedinamenti, soffiate. Poi il blitz in piena notte. I quaranta denunciati sono stati tutti identificati: dovranno rispondere di partecipazione al gioco clandestino. Nel mirino degli investigatori non solo la bisca ma anche alcuni pregiudicati e latitanti che erano soliti frequentarla. Esponenti del clan Mallardo, sussurrano gli agenti. Ma anche di altre cosche del Napoletano. Nel corso dell’operazione è finito in manette Domenico Scampitelli, pregiudicato e latitante originario di Bacoli. Recentemente sarebbe passato nelle fila della cosca di Giugliano. I carabinieri della locale Compagnia, agli ordini del capitano Gianluca Trombetti e del tenente Orazio Ianniello, l’avevano rintracciato pochi giorni fa. Era assieme ad un altro latitante, Pasquale Russo, in un’abitazione di Qualiano. Ambedue erano riusciti ad eludere i militari, che sequestrarono nell’appartamento diverse pistole e seicento grammi di cocaina. Per Scampitelli il vizio del gioco è stato però “fatale”: la passione per l’azzardo l’ha incastrato nell’indagine della polizia.
Russo, ancora ricercato, sarebbe un affiliato ai Pianese, il clan che gestisce gli affari a Qualiano per conto dei Mallardo, a loro volta alleati con i Contini e i Licciardi. L’esponente di spicco della cosca, Nicola Pianese alias “o’ mussuto”, finì in carcere l’anno scorso per l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Occhiofino.
Le indagini sui giochi clandestini sono ancora in corso e potrebbero riservare rilevanti novità. In particolare e’ al vaglio degli inquirenti la posizione di Scampitelli, forse un tramite dei Mallardo con le cosche dell’area flegrea.