La Presidenza del Consiglio ha nominato il prefetto di Napoli Alessandro Pansa, nuovo commissario per l’emergenza rifiuti in Campania. La notizia è stata ufficializzata ieri dal governo, non senza contrasti interni. Pansa sostituisce Guido Bertolaso nella fase transitoria dell’emergenza, in vista del passaggio alla gestione ordinaria della Regione Campania, previsto per la fine del 2007. E gestirà 80 milioni di euro stanziati dal governo per lo smaltimento dei rifiuti nella Regione.
Il governo ha avviato la fase di uscita dall’emergenza rifiuti in Campania. In seguito all’approvazione e alla conversione del decreto legge n. 61 dell’11 maggio 2007 sugli interventi straordinari per lo smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania per le cui finalita’ sono stati stanziati 80 milioni di euro, la Presidenza del Consiglio comunica che questa fase transitoria, in vista del passaggio alla gestione ordinaria della Regione Campania – previsto per la fine del 2007 – e’ affidata al prefetto di Napoli, Alessandro Pansa.
Per favorire un più rapido passaggio all’ordinarietà, questa fase sarà inoltre gestita in coordinamento con la Regione Campania. Il prefetto Pansa sarà anche assistito e coadiuvato, oltre che dalla Regione stessa, anche dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio, e dal Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali attraverso l’Unità speciale di concertazione per lo sviluppo economico dell’area metropolitana di Napoli.
La Presidenza del Consiglio e il governo ha ringraziato Guido Bertolaso per l’opera svolta in questa prima delicata fase riconoscendogli di aver raggiunto notevoli risultati, sia in termini ambientali, sia di sicurezza e tutela sanitaria. Ma la polemica si alza nel parterre politico: «L’uscita di scena di Bertolaso – ha dichiarato Ermete Realacci (Ulivo) – è una conclusione inevitabile, visto il logoramento dei rapporti raggiunto con altri esponenti delle istituzioni». Accuse dirette al ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, e al presidente della Campania Bassolino, arrivano invece dall’opposizione: «Bertolaso lascia per l’ennesimo diktat della sinistra radicale, in questo caso rappresentata da Pecoraro Scanio» sottolinea Mario Landolfi (An), mentre per Libé (Udc): «Il capo della Protezione Civile é servito solo da foglia di fico per coprire le inefficienze del governatore Bassolino». Ancora più chiaro il forzista Paolo Russo: «L’unico colpevole è Prodi che non ha saputo difendere Bertolaso, la Campania, il decreto rifiuti dalle incursioni ideologiche. E non ha saputo frenare le intemperanze veteroambientaliste».
