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giovedì, Aprile 18, 2024
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PRESENTATO A MARANO LO SPORTELLO PER LA DONAZIONE DEGLI ORGANI

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«E’ il primo sportello del genere in Italia e rappresenta un esempio da diffondere in quanti più comuni è possibile, perché le istituzioni locali sono il primo livello di contatto con i cittadini. Intendo esprimere un plauso al sindaco Salvatore Perrotta che ha voluto raccogliere immediatamente l’input che gli avevo dato e si è attivato immediatamente per istituire lo sportello». Lo ha detto il componente dell’Alto Comitato Trapianti della Regione Campania, il dottor Maurizio Di Mauro, stamattina nel corso della presentazione dello sportello informativo per la Donazione degli Organi varato dall’amministrazione comunale di Marano. Nel corso della conferenza stampa sono state illustrate le finalità dell’iniziativa che dal prossimo mese di settembre vedrà impegnati i volontari dell’Associazione Cardiotrapiantati d’Italia, Acti, in una attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza della donazione degli organi. «Sono estremamente sensibile a questi temi – ha detto il sindaco Salvatore Perrotta – e sarò il primo firmatario delle schede di adesione». Il dottor Di Mauro (che è direttore sanitario dell’ospedale San Giovanni Bosco) ha evidenziato che l’iniziativa deriva dalla legge 91/99: «Purtroppo a quell’epoca – ha detto – i cittadini ricevettero un tesserino blu sul quale esprimere il consenso alla donazione degli organi, ma non vi fu alcuna azione di informazione, tantevvero che molti cittadini utilizzarono le tesserine in maniera impropria, inserendole nelle urne del referendum. Nelle scuole di solito facciamo azione di prevenzione affinché non si diventi donatori, educando i ragazzi all’uso del casco – ha aggiunto – ma occorre diffondere la corretta informazione in modo che, auspicando che non sia necessario, si giunga preparati al momento in cui è necessario prendere una decisione». In Campania esistono almeno mille soggetti dializzati in attesa di un rene, molti altri che aspettano la disponibilità di un cuore o di un fegato e, paradossalmente, negli ospedali non viene nemmeno effettuato l’accertamento di morte. «La donazione degli organi dà un senso alle morti traumatiche – ha detto Giovanni Laurano, presidente nazionale dell’Acti, cardiotrapiantato di origini maranesi – occorre però fornire le giuste informazioni. In tal senso, questa iniziativa ci vede impegnati in collaborazione con tutti gli altri enti e organismi che promuovono la donazione degli organi e contiamo di coinvolgere i medici di base, le farmacie e creare una vera e propria rete che diffonda capillarmente la cultura della donazione». Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il segretario dell’Acti, Massimiliano Frezza, e il dirigente dei Servizi Sociali del Comune, Luigi De Biase. Lo sportello sarà operativo in viale Duca d’Aosta con una apposita postazione presso il Segretariato Sociale.

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