«Vi invitiamo a pregare per tutte le persone coinvolte. Queste le parole scritte dalla pagina Facebook dei devoti della basilica di Sant’Antonio da Padova ad Afragola, finita nella bufera in seguito all’arresto di due frati accusati di violenze, rapina aggravata e abusi, padre Domenico Silvestro, parroco della basilica e frate Nicola Gildi.
Sei in totale le persone arrestate. Si parla di orge organizzate con ragazzi reclutati da altre persone. Frate Gildi avrebbe, questa è l’accusa che ha fatto scoperchaire tutto, commissionato una rapina ai danni delle due vittime di abusi sessuali per nascondere le prove custodite sul telefono in questione. Sei in totale le persone arrestate.
Il caso ha destato scalpore in città ed anche sui social, tant’è che pochi giorni fa sono comparsi numerosi volantini «contro la Chiesa» in cui si leggono alcuni titoli dei giornali che riportano la notizia, e si usano parole molto forti: «criminale», «pedofila», «omertosa». Ma c’è di più. Alcuni hanno anche disdetto le cerimonie presso la nota basilica di Afragola.
Cosciente della gravità dei fatti contestati ai due preti, subito dopo aver appreso dell’arresto di due frati minori, l’arcivescovo metropolita di Napoli, don Mimmo Battaglia aveva immediatamente provveduto a sospendere dal suo ministero il parroco della Basilica Pontificia di Sant’Antonio da Padova, coinvolto nell’indagine.

