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sabato, Aprile 27, 2024
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Abusivi a Pizzofalcone: completato lo sgombero, piovono minacce

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Vince la legalità, ma piovono minacce, anche ai danni di un disabile. Le 15 case sono tutte murate, a Pizzofalcone, nel civico 35 di via Egiziaca da anni occupato abusivamente dalle famiglie vicine ai clan.

Gli attriti nel quartiere di Pizzofalcone dopo lo sgombero degli abusivi di via Egiziaca

Ieri si è conclusa, con gli ultimi quattro sgomberi, la tre giorni del maxi-intervento realizzato in sinergia da forze dell’ordine statali e comunali, sotto l’egida della Prefettura di Claudio Palomba. Soddisfazione è stata espressa dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. “Grazie a Prefettura, Forze dell’ordine, Vigili del fuoco e Polizia municipale di Napoli per aver riportato legalità e sicurezza in un’area cittadina gravemente esposta alla pressione criminale. Un segnale forte e concreto della presenza dello Stato. Gli alloggi sgomberati vengono restituiti alla gestione del Comune, proprietario dello stabile, che potrà utilizzarli per dare una risposta al disagio abitativo”. Così ha proseguito il titolare del Viminale. Ricordando che “le iniziative intraprese contro il fenomeno delle occupazioni abusive, non solo nel capoluogo partenopeo ma in tutto il Paese, sono fondamentali per il ripristino della legalità”.

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Le minacce degli ex abusivi a Borrelli

Finite le operazioni, però, iniziano contestualmente anche i primi segnali di una battaglia tra i residenti. Uno scontro tra le due anime dei vicoli di Monte di Dio, destinata a durare nei giorni a venire. Proprio ieri, nel bel mezzo dell’operazione interforze, un gruppo di donne solidali agli occupanti hanno minacciato un residente del Pallonetto. L’uomo, infatti, sarebbe vicino al consigliere regionale di Europa Verde Francesco Borrelli. “Non devi scendere più di casa!” gli hanno urlato. Pressioni psicologiche difficili da sostenere, in strade assillate da una tensione soffocante. Non a caso, l’assessore del Comune alla Polizia municipale Antonio De Iesu ha assicurato che “il controllo del territorio sarà adeguato a scongiurare eventuali tentativi di rientro“.

Proprio ieri gli abusivi appena sfrattati si sono presi la briga di rivolgere svariate minacce nei confronti di amici e conoscenti di Borrelli. Con frasi del tipo “se vogliono campare in pace devono farsi tutti la scorta“. Tra loro, come accennato, c’è anche un disabile: “Vanno fermati – sottolinea lo stesso Borrelli – Al mio amico disabile, in particolare, hanno detto che presto la polizia andrà via e loro si riprenderanno il quartiere e il palazzo. Hanno poi aggiunto che i miei amici e familiari dovranno farsi la scorta se vorranno campare in pace. Di tutto questo ho informato il Questore, visto che questi delinquenti stanno avvicinando e insultando tanta gente. L’altra sera hanno sfondato il portone della chiesa di Pizzofalcone dove opera don Michele Pezzella con il quale abbiamo fatto scattare le prime denunce. Parliamo degli stessi soggetti che hanno sfrattato la signora Carlotta mentre era in ospedale. Le forze dell’ordine devono fermarli a tutti i costi. Bisogna liberare il quartiere dal tanfo di criminalità e prepotenza“.

(Il Mattino)

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