Agguato di camorra ai Quartieri. “Volevano uccidere Ciro Mariano”, in strada c’era anche il boss

Doveva essere un agguato eclatante. Poteva esserlo. Il raid che la settimana scorsa ha portato al ferimento di Vincenzo Errichiello ‘Gnezzill’ aveva un altro obiettivo. L’obiettivo: il boss Ciro Mariano. Stando ad alcune indiscrezioni filtrate in ambienti investigativi nelle ore immediatamente successive all’agguato tra via De Deo e vico Canale a Taverna Penta in strada, al momento del ferimento di Errichiello, c’era proprio lui, il famigerato boss dei ‘picuozzi’ che dunque sarebbe sfuggito miracolosamente all’agguato. Sono in corso appositi riscontri tecnici per verificare tali indiscrezioni: quel che è certo è che l’agguato ai Quartieri spagnoli apre una partita dai contorni tutti da definire con il boss, sorvegliato speciale, letteralmente circondato dai nemici e cioè il maxi cartello Saltalamacchia-Ricci-Masiello-Cianciulli che vorrebbero a tutti i costi prendere il controllo totale dei vicoli a ridosso di via Toledo. A montare il loro odio anche il fatto che il boss, attraverso il suo fedelissimo Vincenzo Romano, avrebbe cercato di ridefinire i ‘confini’ e le ‘aree di influenza’ dei vari clan. Un tentativo che avrebbe innescato la reazione di coloro che vogliono cancellare la leggenda dei ‘picuozzi’ dai Quartieri spagnoli.