La guerra di camorra nel Cavone di piazza Dante è venuta clamorosamente alla luce lo scorso anno con il ferimento di Luca Donnarumma e l’arresto di Gennaro Grandulli e Marco De Filippo.
Episodi avvenuti a distanza di poco tempo l’uno dall’altro, ma che sarebbero collegati. Tant’è vero che i due giovani non rispondono degli spari contro il 32enne. Ma per gli investigatori gli spunti non sono mancati: a cominciare dall’ipotesi che il ferito sia vicino ad ambienti dei Lepre mentre gli altri ai Saltalmacchia. Anche se va sottolineato che nessuno dei tre aveva precedenti per camorra. Fatto sta che al Cavone dopo l’agguato contro Vincenzo Errichiello (fedelissimo del boss Mariano) e gli spari sotto l’abitazione dello stesso boss dei ‘Picuozzi’si respira nuovamente molta tensione negli ambienti di malavita. L’asse Saltalamacchia-Ricci-Cianciulli e il ritorno degli eredi dei Lepre dopo gli anni di crisi e il controllo della zona da parte degli Esposito, sarebbe avvenuto anche con l’appoggio dei Vastarella del rione Sanità. Un riscontro ancora tutto da chiarire anche perchè lo stesso Mariano, vanta appoggi importanti nell’Alleanza di Secondigliano, storico sponsor proprio dei Vastarella.
