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venerdì, Maggio 24, 2024
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Agguato fuori l’ospedale:«Maria Licciardi la considerò una mancanza di rispetto»

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Nelle duemila pagine dell’ordinanza di custodia cautelare che ha disarticolato l’Alleanza di Secondigliano oltre al ruolo apicale di Maria Licciardi emerge anche il ‘peso criminale’ di Salvatore Botta per un periodo reggente del clan Contini. A delineare particolari sulla figura di Botta è stato Teodoro De Rosa che ha parlato di un episodio riguardante proprio Maria Licciardi e l’ospedale San Giovanni Bosco considerata una delle ‘basi operative’ dell’Allenza. «Nell’occasione in cui è stato gambizzato mio zio, Salvatore De Rosa, Maria Licciardi si trovava proprio all’ospedale San Giovanni Bosco in quanto era stato ricoverato un suo parente stretto. Ricordo che nell’occasione Maria Licciardi si arrabbiò molto in quanto mio zio era stato sparato nonostante lei e la sua famiglia si trovassero all’interno dell’ospedale, la considerò una mancanza di rispetto. Ricordo anche di aver saputo da mia nonna che per questo motivo, non Maria ma Assunta Licciardi, andò a chiedere spiegazioni a Peppe Ammendola, il quale disse di non essere stato lui ma che era responsabilità di Salvatore Botta».

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