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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Applausi e commozione ai funerali di “Totonno” Juliano, Napoli saluta per l’ultima volta il suo capitano

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Tanta commozione questa mattina, presso la chiesa di San Giuseppe a Chiaia, in occasione dei funerali di Antonio Juliano. In molti, dai supporters più anziani a quelli più giovani, vi si sono recati per rendere omaggio, per l’ultima volta, allo storico ex capitano nonché leggenda del Calcio Napoli. Proprio nella chiesa in cui “Totonno”, soprannome con cui era noto, si sposò nel lontano 1970.

Juliano è stato un’istituzione del Napoli: ha indossato la maglia azzurra dal 1962 al 1978 per poi andare a concludere la carriera da calciatore a Bologna nel 1978/79. Tornò poi a Napoli da dirigente e ricoprì un ruolo fondamentale negli acquisti dell’olandese Rudi Krol prima e, poi, di Diego Armando Maradona.

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Oggi l’ultimo saluto a “Totonno” Juliano, presenti anche ADL e Ferlaino

Ai funerali di Juliano era presente il Napoli di oggi, rappresentato dalla figura del presidente Aurelio De Laurentiis e del ds Mauro Meluso, e il Napoli di ieri, con le figure dell’ex patron Corrado Ferlaino e di molti ex calciatori che hanno vestito, in passato, la maglia azzurra: si annoverano Enzo Montefusco, Gianni Improta, Faustinho Canè (che ha deposto un mazzo di fiori sulla bara dell’ex compagno di squadra per poi scoppiare in un pianto a dirotto), Beppe Bruscolotti, Rosario Rivellino, Carmine Gautieri e Paolo Specchia. Presente anche l’assessora allo sport del Comune di Napoli, Emanuela Ferrante, nonché numerosi ultras tra l’interno e l’esterno della chiesa che, all’uscita del feretro al termine della funzione, hanno intonato il coro “Un capitano, c’è solo un capitano!”, accompagnato da un lungo applauso.

“Antonio era patrimonio di umanità e professionalità. Resta nel cuore di chi lo ha vissuto e di chi lo ha amato”, ha detto durante l’omelia il sacerdote che ha celebrato il rito.

Al termine il commovente discorso del figlio Marco, che ha voluto ricordare il padre: “Per lui i fatti sono stati sempre più importanti delle parole. La sua testardaggine l’ha mostrata fino alla fine nella sua malattia, regalandoci tanti sorrisi. Per lui le cose andavano fatte bene o non andavano fatte. Voleva rappresentare una napoletanità seria, lontana da ogni stereotipo. L’uomo privato e quello pubblico quasi si sovrapponevano. Aveva una filosofia di vita un po’ alla Massimo Troisi, seria ma sempre con un sottile filo di ironia”. 

Il sindaco Manfredi: “Intitoleremo a Juliano una strada o un impianto sportivo a Napoli”

La città di Napoli intitolerà una strada o un impianto sportivo alla memoria di Antonio Juliano, storico capitano del Napoli, di cui è stato anche dirigente, scomparso ieri all’età di 80 anni. Lo annuncia il sindaco Gaetano Manfredi, che accoglie così la proposta del Club Napoli Parlamento. “Bandiera e icona sportiva della nostra città, Juliano avrà il giusto ricordo da parte di Napoli“, assicura Manfredi.

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