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mercoledì, Maggio 8, 2024
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Omicidio di Checco Maimone, l’udienza preliminare fissata a gennaio

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Si terrà il prossimo 15 gennaio, davanti al Gup di Napoli Chiara Bardi, l’udienza preliminare sull’omicidio di Checco Maimone. L’innocente pizzaiolo è stato ucciso per errore da un colpo di pistola al petto sparato mentre era davanti a uno chalet del lungomare insieme ad alcuni amici. Dell’omicidio è ritenuto responsabile il 23enne Francesco Pio Valda e altre sette persone, tra amici e parenti.

GLI OTTO IMPUTATI

In assenza di richieste di riti alternativi il giudice si pronuncerà sulle richieste di rinvio a giudizio formulate nei confronti degli otto imputati da parte dei sostituti procuratori antimafia di Napoli Antonella Fratello, Claudio Orazio Onorati e Simona Rossi.
Nella veste di persone offese figurano la famiglia di Francesco Pio (padre, madre e tre fratelli), difesa dall’avvocato Sergio Pisani, il Comune di Napoli e la Fondazione Politiche integrate per la Sicurezza della Regione Campania.

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Arrestati familiari e amici di Valda, aiutarono il killer di Checco Maimone a far sparire l’arma: 7 indagati – ARTICOLO OTTOBRE 2023 

La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, che dispone la misura carceraria nei confronti di Mancini Salvatore, Perna Giuseppe, Sainz Pasquale, Sorrentino Rocco e quella degli arresti domiciliari nei confronti di Valda Giuseppina, Niglio Giuseppina e Clemente Alessandra, ritenuti gravemente indiziati a vario titolo di detenzione di armi comuni da sparo e favoreggiamento, tutti aggravati anche dalle modalità mafiose previse dall’art. 416 bis 1 c.p..

La misura è stata emessa all’esito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile in relazione all’omicidio di un giovane di 19 anni avvenuto durante la notte del 20 marzo 2023 in via Caracciolo, ovvero Francesco Pio Maimone. Gli accertamenti svolti hanno permesso di accertare che nei pressi di uno chalet sito in Via Caracciolo si erano affrontati due gruppi di giovani a seguito di una lite per futili motivi. Uno dei partecipanti alla lite, individuato in Francesco Pio Valda, nell’allontanarsi dal luogo avrebbe estratto una pistola esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco, uno dei quali ha ucciso il giovane diciannovenne risultato totalmente estraneo alla vicenda.

L’ARRESTO DI VALDA

Per tale evento Valda il 21 marzo è stato arrestato in esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Valda è figlio di Ciro affiliato al Clan Cuccaro e deceduto in un agguato di camorra nel 2013. Le successive attività investigative hanno fatto emergere elementi a carico dei sopra indicati destinatari che, a vario titolo, dopo che fu commesso l’omicidio, hanno aiutato l’autore ad eludere le investigazioni anche occultando l’arma da fuoco.     

 

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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