Assolto e scarcerato Simone Sacchettino, fratello del più famoso Vincenzo, alias Danielino in Gomorra. Il giovane era stato arrestato in un blitz antidroga a Scampia insieme ad un altra persona, Giovanni Guarracino. Quest’ultimo, a seguito del processo col rito per direttissima, è stato condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione (con concessione dei domiciliari) mentre Simone Sacchettino (difeso da Domenico Dello Iacono) è stato assolto e scarcerato.
Assolvi Sacchettino e il cittadino dello Sri Lanka perchè il fatto non sussiste disponendone l’immediata scarcerazione. Il giudice monocratico ha dato pieno accoglimento alle ragioni illustrate dal collegio difensivo (avvocati Dello Iacono e avvocato Procentese) i quali hanno convinto il giudice dell’estraneità dei loro assisiti ai fatti. Per ciò che concerne Guarracino che i quasi 50 grammi di sostanza stupefacente caduta in sequestro (eroina e cocaina) possa comunque rientrate nello ipotesi di spaccio lieve
Il blitz è avvenuto nel lotto T/A: qui i carabinieri del Nucleo Operativo di Napoli Stella hanno notato un via vai di auto e pedoni. Appostati a distanza, i militari hanno accertato che le sentinelle fossero in coppia, attente ad assicurarsi che le forze dell’ordine non arrivassero all’improvviso. Il terzo, invece, recuperava da una cavità di un muro le dosi richieste dai clienti, le consegnava e intascava il denaro. Nonostante la doppia guardia i carabinieri hanno raggiunto il terzetto, bloccando tutti prima che potessero fuggire. In manette Giovanni Guarracino, 54enne del posto già noto alle forze dell’ordine, addetto alla vendita dello stupefacente. Con lui Simone Sacchettino, fratello di Vincenzo, e un 26enne incensurato di origini singalesi. Nelle tasche del 54enne 3 dosi di crack e 297 euro. Nel nascondiglio 19 dosi di cocaina, 4 di crack, 16 di kobret e 47 di eroina: uno vero e proprio stock per assecondare la domanda della clientela. Gli arrestati sono stati sottoposti ai domiciliari, in attesa di giudizio.