Non accenna a diminuire il trend positivo del settore del credito al consumo; secondo un’Indagine CRIF, infatti, le richieste di finanziamento e di mutui nel 2017 sono cresciute del 9,3% rispetto al 2016 ed è di questi giorni l’annuncio da parte di Bankitalia che la domanda si conferma in rialzo anche nel terzo trimestre del 2018.
Calano invece le percentuali che fotografano l’andamento della raccolta obbligazionaria, con un triste -11% su base annua.
La sintesi è tanto immediata quanto semplice: gli italiani preferiscono investire nel mattone che immobilizzare i capitali nei mercati finanziari nazionali e internazionali; l’instabilità politica che contraddistingue questo momento storico, non dà evidentemente molta fiducia ai cittadini, i quali tornano a rifugiarsi nel bene economico rifugio per antonomasia: la casa.
Per quanto riguarda il risultato è innegabile il contributo portato dal Web. Da quando le operazioni finanziarie si sono trasferite dagli sportelli della filiale al World Wide Web, infatti, il mercato si è decisamente svecchiato e ora propone numerose offerte e possibilità. Ciò, ovviamente, aiuta a mantenere i costi bassi e il livello di concorrenza alto, con il risultato che nella lotta tra gli istituti di credito per accaparrarsi i clienti, coloro che ne beneficiano sono proprio questi ultimi, i quali hanno un’ampia scelta e possono avere accesso a prodotti finanziari convenienti.
A questo va aggiunto che i tassi d’interesse in questo momento sono ai minimi storici e nonostante le impennate dello spread, resteranno così almeno fino all’autunno prossimo, almeno secondo quanto dicono gli esperti del settore.
Tornando ai dati da cui siamo partiti, va sottolineato che a crescere in modo particolare è la cessione del quinto per dipendenti pubblici e privati, che registra nel 2017 un +11,5% rispetto al 2016, con un importo medio anch’esso in crescita che si attesta a 15.700 euro di media. Diversi, invece, gli importi richiesti da chi preferisce l’online. la media si ferma a 3.500 euro.
Come viene speso la liquidità ottenuta? In testa alla classifica dei progetti dei richiedenti resta l’acquisto di una macchina o di un mezzo di trasporto, seguito dal desiderio di acquistare o ristrutturare la casa. Interessante notare, però, come gli obiettivi degli italiani si siano spostati anche verso settori diversi, più “leggeri”, diciamo, come i viaggi, le vacanze e il noleggio long rent di mezzi di trasporto, segmento dell’automotive che sta diventando sempre più vivace.
Concludiamo dicendo che la fiducia tra clienti e istituti di credito sembra aver fatto un passo in avanti, complice una anche sensibile diminuzione delle sofferenze bancarie e una dimostrata tendenza dei debitori a saldare il dovuto ancor prima della sua naturale scadenza.
Insomma, l’Italia è un paese che sembra stare economicamente molto meglio di quanto si racconta o di quanto emerge dai social e dai media.
Sarà vero?
