28.9 C
Napoli
venerdì, Giugno 21, 2024
PUBBLICITÀ

Caldo, Inps: “Con temperature oltre i 35 gradi si può chiedere la cassa integrazione ordinaria”

PUBBLICITÀ

Le recenti temperature elevate, oltre i 35°, che impediscono lo svolgimento di fasi di lavoro in luoghi non protetti dal sole o che comportino l’utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore, possono costituire evento che può dare titolo alla Cassa integrazione ordinaria. Lo prevede l’Inps dal 2017.

Il messaggio dell’Inps 

Nel messaggio dell’Inps si chiarisce: “Si chiarisce che possono rilevare anche le cosiddette temperature percepite, ricavabili anch’esse dai bollettini meteo, quando le stesse siano superiori alla temperatura reale. Al ricorrere delle fattispecie sopra evidenziate, pertanto, possono costituire evento che dà titolo al trattamento di integrazione salariale temperature percepite superiori a 35° seppur la temperatura reale è inferiore al predetto valore“.

PUBBLICITÀ

L’Inps ha infatti avvertito che i fenomeni climatici estremi sono posti in relazione con l’aumento degli infortuni sul lavoro. “Ne sono esempio i lavori di stesura del manto stradale, i lavori di rifacimento di facciate e tetti di costruzioni, le lavorazioni all’aperto che richiedono indumenti di protezione, ma anche tutte le fasi lavorative che, in generale, avvengono in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l’utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore” continua il messaggio.

Inps ed Inail 

Inps ed Inail fanno presente che, indipendentemente dalle temperature rilevate nei bollettini, l’Inps riconosce la cassa integrazione ordinaria in tutti i casi in cui il responsabile della sicurezza dell’azienda dispone la sospensione delle lavorazioni poiché ritiene sussistano rischi o pericoli per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Il segretario confederale della Cisl, Giorgio Graziani, ha dichiarato: “Alcune categorie si sono già attivate per introdurre soluzioni adeguate ad arginare i fattori di rischio“. “Nella giornata di ieri abbiamo scritto unitariamente come organizzazioni confederali al ministro Calderone affinché promuova urgentemente indicazioni alle imprese affinché intervengano di concerto con le rappresentanza sindacali a individuare modifiche dell’orario, della organizzazione del lavoro, l’utilizzo di DPI specifici e nel caso anche della CIGO per eventi climatici straordinari, introdotta recentemente proprio per agevolare queste situazioni che purtroppo, sempre più frequentemente si presentano anche nel nostro Paese“.

Auspichiamo che il Ministero, coinvolgendo anche le strutture preposte a partire da Inail si sia già attivato e che ci siano occasioni per monitorare le azioni messe in campo per salvaguardare lavoratori che operano in situazioni eccezionali di rischio” continua. “L’ondata di calore che sta interessando il nostro Paese aumenta pericolosamente i rischi sulla salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori e, purtroppo, ha già provocato due morti in questi ultimi giorni. Tutto questo è inaccettabile” ha sottolineato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. 

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Droga e racket a Scampia, gli Abbinante rischiano il colpo da ko

Droga e racket a Scampia, gli Abbinante del Monterosa rischiano una dura stangata. Si è svolta oggi la requisitoria...

Nella stessa categoria