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venerdì, Aprile 26, 2024
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Cambiare regione Netflix per guardare quello che si vuole dove si vuole

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In un’ipotetica lista dei grandi piaceri della vita è difficile far finta che non sia meraviglioso tornare a casa la sera per spararsi qualche serie televisiva sul proprio televisore con una bella birra in mano. Da quando lo streaming di contenuti video è prepotentemente entrato nella vita quotidiana di praticamente tutti, gli schermi connessi ad internet hanno assunto un valore ancora più elevato.

Basta pagare un abbonamento mensile nemmeno troppo esoso per poter accedere ad un catalogo in continua evoluzione, con serie televisive capaci di battere ogni record in termini di pubblico ed una produzione filmica capace addirittura di fare di meglio. Molti dei film prodotti da Netflix durante il corso di questi anni, specie quelli lasciati girare a dei registi cinematografici non esattamente di primo pelo, sono riusciti nell’obbiettivo del riportarsi a casa bei risultati in termini di premi.

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Nel 2022 la situazione sembra essere la migliore di sempre se parliamo di premi raccattati dalla compagnia americana, quindi non c’è motivo di pensare che la situazione non si evolverà ancora per il meglio durante il corso dei prossimi anni, complice anche il grande successo ottenuto dalla compagnia (in barba agli investitori che piangono per aspettative irrealistiche.) C’è un unico problema: alle volte i film di Netflix che vengono candidati agli oscar (ma non sono quelli) possono essere visti soltanto se si accede ad un palinsesto nazionale.

Di nazione in nazione

Il mondo dei diritti d’autore quando si è approcciato al digitale, per cercar di far valere le sue ragioni, si è comportato in una maniera molto particolare. Nel tentativo di massimizzare i profitti le compagnie dietro i diritti di distribuzione hanno applicato il concetto di blocco regionale alla distribuzione di un film o di una serie televisiva.

Questo che significa?

Che i cataloghi di Netflix cambiano in base alla nazione dal quale ci si connette. Il palinsesto di Netflix americano, ad esempio, è molto diverso dal palinsesto della compagnia in Italia o in Francia. Le produzioni locali vengono chiaramente spinte di più e, alle volte, per questioni legati ai diritti d’autore di marchi, canzoni e altri elementi certi film non riescono a varcare i confini della nazione che lo ha prodotto per una questione prettamente monetaria.

Questa specie di odioso razzismo internettiano avviene perché il sito di Netflix (come moltissimi altri) è dotato di un sistema in grado di analizzare l’indirizzo IP dell’utente che si connette per poterne intuire la posizione. In questa maniera il servizio di streaming è in grado di indirizzare l’utente verso il palinsesto della sua nazione, senza particolari problemi.

Per poter risolvere questo problema, con il passare degli anni, in molti hanno deciso di ricorrere ad uno strumento originariamente legato al mondo della sicurezza informatica: ecco il momento delle VPN.

Come una VPN può salvare la situazione

L’acronimo VPN sta per Virtual Private Network o, per gli Italofoni, per Rete Virtuale Privata. La rete virtuale privata non è altro che, volendo ridurre la questione ai minimi termini, una simulazione di una rete LAN su larga scala a cui si aggiungono due elementi importanti: dei protocolli di comunicazione che privilegiano l’anonimato e la presenza di un algoritmo di crittografia.

Se i protocolli di comunicazione indirizzano il traffico in maniera tale che questo non risulti visibile dall’esterno (in caso di intercettazioni), quelli di crittografia rendono il contenuto del traffico illeggibile ad un utente che si trova al di fuori della rete. In questo modo si rendono inutili gli sforzi di hacker e malintenzionati che portano avanti i cosiddetti attacchi man in the middle (delle vere e proprie intercettazioni).

Come può una VPN aiutare chi non vuole avere niente a che fare con i blocchi regionali di Netflix? Un utente per poter utilizzare un servizio VPN deve connettersi ad un server della compagnia che eroga queste funzioni. Le compagnie dietro le VPN hanno flotte di server sparse in tutto il mondo. Esempio pratico per chi vuole vedere Netflix tedesco: dopo aver scaricato la Windows VPN di fiducia, basterà sottoscrivere uno degli abbonamenti disponibili ed aprire l’applicazione apposita. A questo punto sarà necessario connettersi ad un server presente all’interno del territorio tedesco.

Dopo aver effettuato la connessione il sistema di analisi degli indirizzi IP di cui parlavamo sopra, ad accesso effettuato, non vedrà l’indirizzo IP del dispositivo dal quale si sta facendo l’accesso ma quello del server VPN presente sul suolo tedesco. In questo modo Netflix stessa permetterà l’accesso al catalogo nazionale; ora va da sé che cambiando nazionalità del server a cui ci si connette sarà possibile accedere ai cataloghi nazionali di tutto il mondo, tutto in pochi e semplici clic.

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