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giovedì, Maggio 2, 2024
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Campania, il 36% dei cittadini è infelice del posto in cui vive: troppi disagi e pochi servizi

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Potrebbe apparire inverosimile una statistica che pone il 36,5% dei residenti in Campania nella condizione di criticare il posto in cui vivono e sono cresciuti. Per turisti e visitatori occasionali il territorio campano è riconosciuto infatti per i fantastici paesaggi, il clima mite, il mare, la cucina e le meravigliose strutture architettoniche e le opere d’arte che testimoniano la radicata cultura.

La Campania è tra le regioni italiane che avverte più disagi 

Al di là del disorientamento che potrebbe seguire l’apprensione di questa notizia, bisogna fare i conti con la verità e prendere atto dei dati concreti offerti dalle statistiche. Purtroppo in Italia i campani concentrano la maggiore insoddisfazione a causa del posto in cui vivono. Ciò che adombra quella bellezza sicuramente percepibile è un degrado alquanto consolidato che sta ampliando la sua degradazione infettando tanti ambiti da cui la regione dipende. Lo stesso paesaggio, l’ambiente da sempre sottoposto a floride valutazioni, aumenta l’indicatore di sconforto con 5,2 punti percentuali. Anche l’efficienza amministrativa, i servizi essenziali, la percezione di sicurezza e il dato economico mettono in constante difficoltà la capacità di gestione della vita da parte dei residenti campani. Tali considerazioni provengono da uno studio promosso da metodologie accurate afferente agli indicatori Bes dell’Istat.

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Si sono presi in considerazione 132 indicatori secondo i qiali è risultato possibile ricostruite le realtà meridionali e settentrionali. Da ciò ne è derivato che i residenti delle regioni poste a nord-est sono quelle che raccolgono il maggiore consenso per la visualizzazione di un effettivo benessere. Ben diversa è la sorte per il Mezzogiorno che, a differenza del nord, proclama l’inadeguatezza delle istituzioni e dell’ordinamento sociale. In particolare disagio risultano la Sicilia e la Campania.

Un alto tasso di criminalità 

A sconfortare, tra l’altro, i residenti della Campania è l’incremento del tasso di criminalità. Reati e furti risultano infatti aumentati dalle segnalazioni schedate risalenti al 2022, si tratta, nello specifico di un aumento dell’1,4 punti percentuli. Oltre alle difficoltà inerenti al ruolo sociale, alla sicurezza e alla sanità si inserisce anche la problematica ambientale a causa dei rifiuti.

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