Ha prima staccato con un morso il dito di un poliziotto, poi lo ha ingoiato. Questo è quanto accaduto nel carcere di Rebibbia, dove un agente è stato aggredito da un boss di Cosa Nostra, Giuseppe Fanata. L’uomo è detenuto da 9 anni al 41 bis dopo aver ricevuto una condanna all’ergastolo.
A ricostruire la dinamica della vicenda è stato Il Messaggero. In seguito ad un controllo, il boss ergastolano avrebbe dato di matto ed ha aggredito ben sette agenti della penitenziaria. Ad avere la peggio è stato proprio uno di loro, a cui ha staccato il mignolo della mano destra con un morso. L’ipotesi degli inquirenti è che l’uomo l’abbia addirittura ingoiato, visto che il dito non si è più ritrovato. Durante l’aggressione avvenuta nel carcere di Rebibbia, inoltre, il detenuto si sarebbe lasciato scappare anche minacce gravissime nei confronti degli agenti intervenuti. «Vi sgozzo come maiali», avrebbe urlato brandendo un manico di scopa. Fanara è stato ora trasferito a Sassari in un carcere di massima sicurezza.
Lanciano un pallone nel carcere in Campania, dentro c’erano 17 microcellulari
Ad Avellino alcuni ignoti hanno tentato di introdurre nel carcere 17 microcellulari. La trovata è una di quelle originalissime. Un gruppo di persone, infatti, ha lanciato oltre il muro di cinta della casa circondariale un pallone contenente ben 17 dispositivi elettronici. A raccontare la vicenda sono stati i sindacalisti Ciro Auricchio (Uspp) e Aldo Di Giacomo (Spp).
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