La banda era stata decapitata lo scorso dicembre, grazie ad una capillare indagine effettuata dai GICO di Bologna, a seguito di un primo sequestro di 37 chilogrammi di eroina trovate nel doppiofondo di una valigia all’interno dell’aeroporto Marconi di Bologna, sequestrata ad una famiglia (mamma, papà, nonno e 2 bambini) che tornavano da Sudafrica. gli imputati rispondono, a vario titolo, di associazione a delinquere ex articolo 74 DPR 309/1990 finalizzata all’importazione dall’estero di ingenti quantità di eroina e cocaina; una decina di episodi di detenzione di ingenti quantità di stupefacenti aggravati dell’articolo 80 del testo unico stupefacenti.
⁃ Sabatino DE FELICE, nato a Napoli (NA) nel 1992 e residente a Qualiano (NA), sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere, difeso dagli avvocati Amalia Roberti del Foro di Napoli e Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, grazie ad un vizio di forma, ha ottenuto lo stralcio della sua posizione processuale e sarà giudicato il prossimo 18 Settembre dal Giudice dell’udienza preliminare dottoressa Ivana Salvatore.
Sono stati invece condannati con il rito abbreviato dal Giudice Tommaso Perrella:
⁃ Marco IOVINE, nato a Napoli (NA) nel 1990 e residente in Giugliano in Campania (NA), attualmente detenuto in carcere, condannato a 20 anni di reclusione
– Alfonsina D’AMBROSI, nata a Sarno (SA) nel 1994 residente in Ercolano; sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria; condannata a 6 anni e mesi 8 di reclusione
⁃ Abraham Barabara SHAABAN alias “Alex”, nato in Tanzania (EE) nel 1976 e residente in Giugliano in Campania (NA), è stato dichiarato IRREPERIBILE; il suo processo sarà ripreso quando sarà individuato dalle forze dell’ordine.
Invece gli altri imputati sono stati rinviati a giudizio e hanno deciso di essere processati con il rito ordinario:
– Raffaele LAINO, nato a Napoli (NA) nel 1966 ed IVI residente;
– Filomena MAURIELLO, nata a Mugnano di Napoli (NA) nel 1992 e residente in Qualiano;
L’inchiesta, prima coordinata dalla Dda di Bologna con i pm Flavio Lazzarini ed Elena Caruso e poi – per competenza territoriale – da quella di Napoli (Dottoressa Valentina Sincero), ha portato all’arresto, in flagranza, nel corso del tempo, di otto corrieri , trovati complessivamente in possesso di oltre 100 chili di eroina, destinata al sodalizio. Droga che, immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 4 milioni di euro al gruppo criminale. La sostanza arrivava tutta dall’Africa, in particolare da Tanzania, Sudafrica e Zambia, luoghi di stoccaggio dove i trafficanti la prelevavano, la sistemavano nelle valigie dal doppio fondo e la consegnavano ai corrieri per il trasporto finale. Gli arresti dei corrieri sono avvenuti anche in Francia, in Belgio, all’aeroporto di’ Fiumicino, in Svizzera. In un caso, all’aeroporto napoletano di Capodichino era stato fermato un congolese, MUSHI Jeannot Mulango, con cittadinanza canadese: l’uomo, in corpo, aveva 87 ovuli di eroina, per oltre un chilo e mezzo di sostanza.