Mercoledì 27 marzo su buona parte del Sud Italia il cielo è stato offuscato da una grande massa di sabbia proveniente dal Sahara, il grande deserto in Nord Africa. Le polveri desertiche sono state trasportate verso nord dai venti di scirocco, che hanno causato contemporaneamente un significativo aumento delle temperature e un peggioramento delle condizioni meteo.
La sabbia ha abbassato notevolmente la qualità dell’aria, e in città come Palermo e Napoli ha fatto assumere al cielo una colorazione giallastra o grigiastra, spesso limitando la visibilità.
La nota dell’Arpac Napoli
“In queste ore un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana sta causando concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale. In corrispondenza del fenomeno, osservato da molti anche a occhio nudo con la comparsa di una caratteristica colorazione gialla, un aumento rilevante delle concentrazioni di PM10 è stato riscontrato in numerosi punti di misura a partire dalla serata di ieri.Un termine di confronto è dato dal limite fissato dalla normativa (in termini di media giornaliera, da non superare per più di 35 giorni in un anno), pari a 50 microgrammi per metro cubo”.
